Quelli che stanno con Tuiach
Secondo i populisti, deridere la vittima di un pestaggio omofobo sarebbe «una battuta» che li fa scompisciare dalle risate davanti ad un volto tumefatto. E dicono anche che chi è stato eletto deve potersi pulire il deretano con la Costituzione, dato che i politici di destra non sarebbero soggetti al rispetto delle regole. È quanto sembrano affermare i sostenitori del consigliere omofobo Fabio Tuiach:
Quindi immaginiamo che un eletto come Tuiach che inneggia all'Isis come Tuach dovrebbe sancire sia "antidemocratico" combattere il terrorismo. No? E prosegue:
E qui escono i soliti motti della propaganda fascista, volti a ricreate quella narrazione fasulla che gli serve a giustificare il loro cieco odio. Tutto ciò sottolinea come ad eccitarli sia solo l'omofobia e l'odio verso i loro figli.
Il tizio che sostiene che l'ncitamento all'odio debba essere elogiato passa subito a spiegarci che lui vuole l'arresto di chi non la pensa come lui:
Come prassi dei populisti, il soggetto pare quasi un indemoniato nel ripetere ossessivamente che lui ride dei gay picchiati a sangue e che l'istigazione all'odio non debba essere ritenuto un reato:
Chissà quanto riderebbe se un politico di destra "scherzasse" invitando i fascisti ad ucciderlo. Fatto sta che paiono questi i frutti di un populismo che cerca di convincere i suoi elettori che l'odio sarebbe "libertà di espressione" come sostengono Salvini e la Meloni.