Russia. La polizia umilia un giornalista pro-Navalny e diffonde il video a fini intimidatori

Nella Russia che tanto piace a fascisti e leghisti, capita che la polizia possa arrivare a filmare le loro stesse violenze, diffondendo poi il video come cero e proprio atto di intimidazione contro chiunque osi sostenere Navalny contro il volere di Putin.
Ed è così che in rete si è diffuso un violento video in cui si vede la polizia russa che umilia e tortyra il giornalista locale Gennady Shulga, arrestato dalla polizia a Vladivostok, lo scorso 6 febbraio. Secondo il giornale russo Novaya Gazeta, la polizia ha arrestato altro quattro militanti oltre a Gennady.
«Mi hanno tenuto per terra e interrogato come i trafficanti di droga, gli stupratori o i terroristi. Sapevo che avrebbero trasmesso il video perché loro stessi lo hanno suggerito ... mentre non ci sto confessando. Trovo anche strano che lo trasmettano, poiché volendomi umiliare si sono piuttosto umiliati. Quando le persone hanno visto la mia faccia accanto alla ciotola del mio cane, c'è stata un'indignazione generale, la gente ha visto che la polizia, facendo questo e filmandolo, stava solo cercando di umiliarmi. Sono sollevato che mia figlia non fosse a casa in quel momento», ha spiegato il giornalista in un video diffuso dall'agenzia Newsbox24.


Intanto il consigliere triestino Fabio Tuiach ama ripetere che lui spera che questo schifo possa arrivare al più presto in Italia, così come numerosi fascisti paiono eccitarsi pensando alle violenze perpetrate dal loro Putin. A detta loro, infatti, ottenere un abuso della religione, una promozione del razzismo e l'istituzione dell'omofobia varrebbero la perdita di ogni libertà personale.


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