Trieste. Il consigliere Tuiach insiste: «In Italia c'è la libertà di essere fr*ci ma non di essere cattolici»
Il bullismo e l'atteggiamento infantile manifestati dal consigliere triestino Fabio Tuiach appaiono a dir poco imbarazzanti, dimostrando quali assurdi personaggi siano stati sdoganati dalle destre populiste. Eletto con la Lega di Matteo Salvini, lo scaricatore di porto pare divertirsi come una scolaretta nel giocare a fare il fascista in democrazia, invocando l'uccisione di interi gruppi sociali e tentando di suscitare disgusto nella società civile.
Ovviamente ama anche bestemmiare, divertendosi a sostenere che Dio sarebbe malvagio e che la sua violenza sarebbe da ritenere legata al "cristianesimo". Insomma, quanto basterebbe per domandarsi cosa aspetti al vescovo di Trieste a chiedere la sua scomunica o a prendere le distanze da quelle evidenti offese alla religione.
Dopo le polemiche per il suo sostenere che i gay dovrebbero essere uccisi o incarcerati, è bestemmiando e continuando ad inneggiare al fascismo che quest'oggi scrive:
Se il consigliere triestino non è nuovo all'uso di insulti omofobi con cui si vanta del suo machismo da camerata che però vive nella casa di proprietà della moglie, tra i commenti torna a dichiarare che lui vuole essere il sedicente "sovranista" pro-fascismo che sogna una sottomissione a Putin nella speranza che l'Italia sia ridotta come l'Ungheria di Orban:
Il Prefetto di Trieste non ha nulla da dire?
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