Trieste. Il consigliere Tuiach ripiega sul razzismo nel plauso di chi inneggia alla svastica
Pare davvero insopportabile l'atteggiamento del consigliere triestino Fabio Tuiach. Dopo aver deriso un gay italiano che è stato picchiato a sangue da omofobi italiani, peraltro inneggiando allo sterminio di un intero gruppo civile in Italia, ha deciso di rispondere alle critiche vantandosi del suo essere fieramente razzista. Asserendo che Dio sarebbe molto malvagio e che sia colpa di Caterina da Siena se lui molesta i cittadini italiani inneggiando ai terroristi dell'Isis, è citando a casaccio la propaganda dei suoi amichetti fascisti che ha deciso di inventarsi che i richiedenti asilo si fingerebbero gay e che quindi per puro razzismo che invoca le leggi anti-gay di Putin contro i gay italiani dicendo che ai bambini va detto che i gay italiano sarebbero sbagliati.
Insomma, un delirio che fa accapponare la pelle e che arrabbiare se questo personaggio viene pure pagato con denaro pubblico. All'interno di quel suo delirio, oggi arriva a scrivere:
Se è aberrante il suo contrapporre i gay ai cristiani in quel suo divertirsi a sostenere che la religione spinga all'odio e che sia la fonte dell'intolleranza e del male, è quanto il triestino scrive nel suo sostenere che sarebbe la «fede» a renderlo un violento.
Tra i commenti, i seguaci di Tuiach esibiscono svastiche naziste, esprimono il loro volersi identificare nelle SS di Hiler e si divertono a vomitare il loro odio razzista:
Insomma, in uno stato normale, un consigliere comunale che vanta certe amicizie sarebbe già stato allontanato da qualunque carica pubblica. In Italia le destre populiste non hanno ancora condannato il suo atteggiamento.