Tuiach torna a sostenere che i migranti sarebbero "colpa" di chi non uccide i gay
Il consigliere triestino Fabio Tuiach continua a rinfacciarci di aver dato protezione internazionale ai suoi avi, sottolineando che se li avessimo lasciati trucidati ora non dovremmo subire le sue quotidiane molestie.
In quel suo gioco linguistico che lo vede attribuire ad altri parole che pare evidente lui condivida, è proponendosi come il rappresentante delle istituzioni che tenta di corromper i bambini al nazifascismo che il camerata torna a ripetere i suoi soliti ritornelli: qui sarebbero tutti "satanisti" perché lui ama Putin e si eccita al pensiero di come lui faccia sparire i dissidenti; Mussolini sarebbe stato inviato da Dio a sterminare milioni di persone e i gay venivano uccisi perché Dio sarebbe omofobo quanto il catechismo. Poi pazienza se il Catechismo della Chiesa cattolica è stato scritto nel 1992 ed è improbabile che sia in nome di quello che uccidessero i gay mentre i primi cristiani celebravano nelle catacombe le loro unioni...
Ma dato che Tuiach si vanta di essere omofobo quanto razzista, è nel nome di Dio che chiede di poter essere complice dei terroristi dell'Isis che uccidono i gay inventandosi che se l'Itala diverrà una colonia russa che limiterà ogni diritto, nessuno avrà motivo di fuggire da regimi che sembreranno liberali rispetto alla porcheria che lui vuole infliggere ai suoi figli:
A quel punto il camerata se la prende anche con la primavera araba, sostenendo che il suo Putin avrebbe saputo come far tacere il dissenso per imporre una dittatura liberticida alle sue vittime:
Se è un po' curioso che lui teorizzi che i regimi siano sovrani e che la libertà lo faccia sentore servo di imprecisati "satanisti" che osano non venerare il nazifascismo quanto lui, il Comune di Trieste dovrebbe spiegarci se da loro non è in vigore quella legge che prevede l'apologia del fascismo e non certo il finanziamento pubblico di chi se ne fa promotore.
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