Arkansas. Le donne verranno costrette con la forza a partorire i figli dei loro stupratori

Le destre populiste stanno tentando i cancellare ogni conquista sociale. Se in Italia assistiamo a leggi regionali che tentano di impedire l'accesso all'interruzione volontaria di gravidanza laddove il potere è nelle mani di Lega e Fratelli d'Italia, in Arkansas le destre populiste sono riuscite a cancellare i diritti delle donne.
Lo stato, a guida del governatore repubblicano Asa Hutchinsos, vieterà qualunque diritto di scelta alle donne e qualunque forma di interruzione di gravidanza «tranne che per salvare la vita della madre incinta in emergenza medica». Non ci sarà alcuna eccezione in caso di stupro, incesto o anomalia del feto. Chiunque violerà le restrizioni volute dalle lobby religiose rischierà 10 anni di prigione.
I repubblicani intendono introdurre una serie di restrizioni che porti le loro vittime a rivolgersi alla Corte Suprema, sperando che i giudici eletti da Donad Trump possano rovesciare la storica sentenza Roe vs. Wade del 1973 che legalizzò l'aborto in America.
Il 18 febbraio scorso, il governatore repubblicano della South Carolina firmò un'altra legge molto restrittiva che vieta l'interruzione della gravidanza dopo sei settimane di gestazione, ossia quando molte donne ancora non sanno di essere incinte.


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