Casa Pound nega l'omofobia delle destre mentre i loro lettori insultano Casalino scrivendo: «Fr*cio demmerta ammazzati»
In quella loro costante retorica incentrata sul bullismo e sull'offesa, il quotidiano online di Casa Pound si è lanciato in un surreale attacco omofobo contro Rocco Casalino basato sul loro negare che le destre omofobe siano omofobe.
A firmare lo sproloquio è tale camerata Elena Sempione, la quale titola che "Ora Casalino gioca la carta omofobia". Poi, in quella loro abitudine a sostituire le argomentazioni con gli insulti, scrive:
Nella storia repubblicana, lunga più di 70 anni, è difficile trovare un portavoce di Palazzo Chigi più imbarazzante di Rocco Casalino. D’altra parte, non è che ci si potesse aspettare molto da un ex concorrente del Grande Fratello… Tuttavia, a quanto pare, il factotum di Giuseppe Conte ha deciso di toccare il fondo. Ubriacato dal potere e dall’esposizione mediatica, Casalino aveva pronta un’autobiografia (ma perché poi?), Il portavoce, la cui uscita – (s)fortuna ha voluto – fu bloccata a causa della crisi del Conte bis. Poi è arrivata la patetica conferenza col tavolino, la scomparsa dai radar e, ora, addirittura le accuse di omofobia a Salvini e alla Meloni.
Ovviamente la signora non parla dei come i suoi amichetti fascisti disegnassero vignette omofobe o di come i leghisti amassero insinuare che Conte avesse una storia con casalino al fine di screditarlo agli occhi del maschio-eterosessuale-padano che inneggia a quel loro "capitano" che paga le cubiste del Papeete per farsi scuotere le tette in faccia.
Sempre negando i fatto, la camerata inizia a raccontare in modo pruriginoso:
Secondo l’ex portavoce, infatti, la sua omosessualità sarebbe stato usato dalla stampa ostile come un pretesto per attaccare sia Di Maio che l’ex premier: «Su Luigi Di Maio e Giuseppe Conte alcuni giornali hanno fatto uscire retroscena e pettegolezzi strani, nonché totalmente falsi, solo perché io ero gay e ero il loro portavoce. Anche quella è omofobia», afferma perentorio Casalino. Ma non ci sono solo i media tra gli oggetti delle sue accuse, ma anche Matteo Salvini e Giorgia Meloni: «Anche a Palazzo Chigi le opposizioni, Meloni e Salvini, ma anche Renzi, hanno sempre cercato di denigrarmi ed insultarmi. Così come alcuni giornali mi hanno preso in giro solo per alcuni miei atteggiamenti o comportamenti che in verità sono tali solo perché sono gay. Venivano mascherate come prese in giro, ma sono in verità atteggiamenti omofobici». E la farsa continua.
Chissà se la camerata Elena Sempione potrà spiegarci quale sarebbe "la farsa" in un'evidente omofoboa che va oltre il giudizio politico. E dato che l'omofobia non esiste, tra i commenti troviamo frasi intrise di odio omofobico:
Però Casa Pound giura su Dio che non c'è omofobia anche se ogni loro depravato lettore pare fare a gara per dimostrare che la loro tesi è falsa e serve solo a compiacere il loro odio.