Covid. L'Ordine degli avvocati premia con crediti formativi chi ascolta la teoria per cui la quarantena sarebbe assimilabile all’arresto e ai domiciliari

Sappiamo che le nostre terapie intensive non sarebbero in grado di gestire i malati e che se la pandemia dovesse espandersi ci troveremmo a dover decidere chi curare e chi far morire. Sappiamo che tutti i tentativi di puntare sull'immunità di gregge sono falliti e sappiamo anche che tutti gli organismi di tutti tutti gli stati del mondo sono dovuti ricorrere ai lockdown. O sono tutti cretini, o forse quello è l'unico modo per preservare la salute pubblica.
Date le premesse, sarebbe interessante scoprire quale proposta alternativa suggeriscono quei populisti che da mesi sbraitano come indemaniati che loro non vogliono fare la loro parte perché loro vogliono far vinta che non esista alcuna pandemia dato che loro preferirebbero andare a divertirsi. E saprebeb anche curioso scoprire quali siano gli obiettivi dei personaggi alla Zaira Bartucca che cercando i gettare benzina sul fuoco per alimentare paure e rabbia sociale.
Oltre a sostenere che i vaccini e il 5G servano ad ucciderci tutti o che le mascherine e i termemetri brucerebbero cellule celebrali, ora se n'è uscito con un articolo che riporta l'opinione di un avvocato chiamato Angelo Di Lorenzo che lei riassume in tre capitoli intitolati:


Lascia perplessi che definisca «presunta» la tutela della salute pubblica mentre sostiene che chi è potenzialmente infetto dovrebbe poter scorrazzare per le strade ad infettare persone che rischierebbero poi di finire in terapia intensiva. E se vogliamo giocare con le parole, chissà perché in quel caso non parla di omicidio volontario dato che la persona in questione sa di essere a rischio e decide volontariamente di mettere a repentaglio la vita altrui perché lui vuole andare a divertirsi.

Tra i passaggi segnalati dalla signora Bartucca, troviamo anche:

Con la pretesa di salvaguardare il diritto alla salute, sono stati sacrificati tutti gli altri diritti costituzionali. In un colpo solo, ci siamo visti privare della libertà personale, della libertà di circolazione, della manifestazione del pensiero, di impresa, di inziativa economica, del diritto al lavoro. Abbiamo messo da parte la tutela giudiziaria, il diritto allo studio e all’istruzione, al culto, alle cerimonie, alla pratica sportiva, alla proprietà privata, alle attività culturali e artistiche, all’integrazione sociale, all’incontro. Siamo stati privati del diritto alla salute stesso per certi versi, perché la tutela della salute non si esaurisce con il contenimento del coronavirus. Si è creato il diritto tiranno.

Ed ancora:

Se anche nel Medioevo il tutto era sottoposto a controllo giudiziario, forse sarebbe il caso che fosse istituito anche nel nostro contesto una verifica di questo tipo, proprio per evitare le barbarie che stiamo facendo alle persone nel nome di una supposta azione preventiva che i numeri dicono non stia funzionando. E’ concepibile in uno Stato Repubblicano in cui vige il principio di stretta legalità che si venga privati della libertà personale con una telefonata dell’operatore della Asl o con una mail?” Si è domandato l’avvocato. “Se questo è possibile, il giudice non ci serve più. Ieri erano i partigiani, oggi è la salute, domani sarà il terremoto”.

Se non è chiaro quali numeri smentirebbero l'efficacia dei lockdown dato che i grafici lascerebbero pensare l'opposto, pare difficile che cosa c'entrebbero i partigiani nel discorso. Fatto sta che la signora Bartucca arriva alle sue solite conclusioni, sentenziando: «Il pretesto, insomma, è sempre pronto, e basta poco per oltrepassare determinate linee di demarcazione e per ripiombare in periodi bui della storia recente».
Con buona pace per la signora Bartucca, si può presumere che i deportati nei campi di sterminio avrebbero sicuramente preferito non poter andare nei centri commerciali di domenica o dover stare a casa per alcuni giorni se entrati a contatto con un positivo. E sinceramente a noi pare molto offensivo quel paragone.
Ovviamente la Bartucca non specifica neppure che quell'opinione resta una opinione che andrebbe ponderata sulla base di una seria discussione, dato che non è il singolo avvocato a fare giurisprudenza. A voler pensare male, pare un po' come quella loro Silvana De Mari che preferisce confeziona videoproclami da diffondere tra seguaci privi di conoscenze mediche al posto di affrontare un serio confronto con professionisti che potrebbero risponderle a tono.

I discorsi riportati sarebbero riconducibili ad un convegno dal titolo “Il lockdown del diritto: normativa emergenziale e nuova gerarchia delle fonti” promosso dall'ordine degli avvocati di Roma che conferiva tre crediti formativi ai partecipanti. Tra i titoli del convegno, troviamo anche una sessione intitolata "Disobbedienza", che ci auguriamo condannasse la violazione della legge e che non incitasse alla sua disobbedienza. Fatto sta che la signora Bartucca assicura che la «trattazione Di Lorenzo inizia con l’analizzare dal punto di vista giudico il lockdown, traendo conclusioni che forse stupiranno chi in questi mesi si è affidato alla narrazione del mainstream».
Insomma, meno male che c'è lei a dire che bisogna assembrarsi senza mascherina, ovviamente senza mai parlare del diritto altrui a non essere infettati o uccisi da chi ha uno stile di vita irrispettoso della norme sanitarie.

Ma se poco potrebbe importarci di una singola populista che cerca di fare soldi fomentando rabbia sociale, grave è come ci siano quotidiano che paiono ambire unicamente a quello scopo. Ad esempio, è Maurizio Belpietro ad aver portato nelle edicole questa roba qui:


Dopo l'articolo di Mario Giordano che irride la Boldrini dove dal titolo parrebbe sostenere che le donne diventerebbero isteriche se non vengono scopate da un maschione, c'è Belpietro che ci racconta che i presunti lockdown non servirebbero a contenere un'infezione ma sarebbero decisioni fini a sé stessi a discrezione dei ministri. C''è Borgonovo che usa i bambini per sostenere ch ei tamponi sarebbero una «tortura» ed ovviamente si dice che l'Unione europea è brutta e cattiva. Tutto è posto in modo negativo, aggressivo e fine a sé stesso, con il quotidiano populista che non prova neppure a spiegare come la loro banda di populisti vorrebbe salvaguardare la nostra salute e impedire che si debba finire in terapia intensiva mentre racconta che si dovrebbe aprire tutto e far finta che non esista alcuna pandemia.


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