Dopo l'attacco della Totalo, sui social russi rispuntano le fake-news di Zaira Bartucca contro Gayburg


Pare molto curiosa la "casualità" che vede il nome della giornalista populista Zaira Bartucca spuntare nella quasi totalità dalle minacce e delle diffamazioni che riceviamo da quando è iniziata la sua campagna diffamatoria. Dopo essere stata chiamata in causa dalla camerata Francesca Totalo e dai seguaci della camerata Adry Webber, è un estremista di Vk a diffondere tra i gruppi neofascisti di Vk i falsi nomi e le false informazioni private che la signora Bartucca ha pubblicato contro di noi sul suo sitarello di propaganda:


Il signorino piazza un link all'articolo di Zaira Bartucca, nel quale la giornalista populista si è premurata di pubblicare falsi nomi e offre falsi indirizzi, nella più totale noncuranza di come alcuni nazisti potrebbero picchiare a sangue le vittime delle sue fake-news.
Allega poi uno screenshot ad un post diffamatorio che il soggetto pare aver pubblicato anche su Facebook. Qui, oltre ai soliti insulti, ribadisce quelle false informazioni ed esprime «solidarietà» alla tesserata dell'ordine dei Giornalisti che ha trascorso mesi ad inventarsi false notizie e false accuse di pedofilia contro di noi.
Insomma, chi tocca i fascisti pare costretto a subire i loro attacchi squadristi e le loro intimidazioni, peraltro a nome di una tizia che dice pure si essere pure iscritta all'Ordine dei giornalisti:


I signorino che ci accusa di "odio" contro i fascisti pare tragicomico nel suo inventarsi fantomatici "database" o nel sostenere false accuse di anonimato dato che, contrariamente a quella loro venerata Webber che pare fornisca numeri di persone decedute, nel nostro caso la Procura potrebbe ottenere il nostro indirizzo di telefono in meno di dieci minuti. Cita poi nomi a casi, si inventa false accuse contro terzi ed esprime solidarietà a chi si inventa notizie false.
La cosa più divertente è che tutto questo non farà che aggravare la situazione penale delle loro beniamina.
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