Notizie -

Il vescovo di Anversa dichiara di vergognarsi dell'omofobia vaticana

Il vescovo di Anversa, Johan Bonny, si è pubblicamente scusato con i gay per il divieto alla benedizione alle loro famiglie deciso dal Vaticano. In un editoriale pubblicato sul quotidiano fiammingo De Standaard, ha confidato ai lettori di essere arrabbiato e di vergognarsi perché la Chiesa continua a etichettare l'omosessualità come un comportamento incompatibile con la religione cattolica.
«Il loro dolore a causa della Chiesa è il mio dolore», ha scritto il prelato prima di affermare che la proposta di estendere le benedizioni alle unioni tra persone dello stesso sesso è stata respinta con argomenti irrilevanti. In particolare il vescovo si è detto indignato dall'uso della parola "peccato" perché «nella teoria morale cattolica classica questo è un termine che è sempre stato trattato con forti sfumature» ma «il modo in cui viene usato ora è molto al di sotto di questi standard» poiché «il peccato si verifica solo quando le persone agiscono consapevolmente in modo malvagio». Ricorda infatti che quella «non è né l'intenzione né il risultato dell'omosessualità» e dunque ritiene «indegno» un documento che definisce tale l'unione tra due persone dello stesso.


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
Alessandra Mussolini denuncia le pressioni del Vaticano sul Parlamento in tema di diritti civili
Il Vaticano ha ufficialmente accusato monsignor Carlo Maria Viganò di “delitto di scisma”
Papa Francesco: «L’ideologia del gender è qualcosa di diverso dalle persone omosessuali o transessuali, che devono essere accettate e integrate»
Papa Francesco vede "ipocrisia" in chi non vuole la benedizione delle coppie gay
Secondo Nicola Porro, l'Africa sarebbe "Europa progressista"?
Con l'aiuto dei lefebvriani, monsignor Viganò starebbe tentando lo scisma