La giornalista populista Zaira Bartucca: «Stoppare immediatamente la campagna vaccinale»
Continua senza sosta la campagna populista di sabotaggio del contrasto alla pandemia. Ad esempio, la giornalista populista Zaira Bartucca dice che «bisognerebbe stoppare immediatamente in via precauzionale la campagna vaccinale e la sua promozione». Insomma, chi si vuole vaccinare non deve poterlo fare perché lei è contraria ai vaccini.
Attraverso il suo canale Telegram, inizia col teorizzare che sia in nome dei disabili che bisognerebbe impedire che i loro diritti siano tutelati da chi ne ha la responsabilità, così come peraltro avviene per ogni altre decisione. Praticamente arriva a dipingere i loro caregiver come degli aguzzini che vorrebbero fare loro del male:
Anche Erika Stefani (Lega) ha pensato di far immolare una categoria sociale alla causa vaccinale. Sono i disabili che avrebbe dovuto proteggere col suo dicastero, che invece saranno sottoposti al controverso vaccino Pfizer-Biontech. L'idea di esporre i soggetti fragili a somministrazioni di massa di preparati sperimentali, ricorda periodi della storia molto bui.
Per molti pazienti con disabilità cognitiva, inoltre, si pone il problema del consenso informato, perché non sono in grado di esprimere un sì consapevole alla somministrazione.
Ponendo come premessa il suo sostenere che i medici non capirebbero nulla, la signora basa tutto il discorso sul suo scetticismo riguardo ai vaccini. Ed è ricavando dietrologia su quei casi isolati e non verificati che sono stati strumentalizzati dalla propaganda negazionista che prosegue:
Ormai (per tutti) non ci sono piú scuse: da ieri, da quando è esplosa la bolla AstraZeneca - è solo la prima azienda, succederà ancora - nessuno potrà dire di non sapere. Il caso delle morti sospette si è ingigantito talmente tanto che ne ha dovuto parlare perfino la tv pubblica. I decessi avvenuti a ridosso delle vaccinazioni anti-covid esistono, e sono sotto la lente di diverse Procure italiane.
Politici, virologi, giornalisti mainstream, opinionisti, conduttori che continuano a promuovere acriticamente una campagna vaccinale di massa indiscriminata, da oggi dovranno assumersi le loro responsabilità.
Insomma, lei elargisce le sue condanne ancor prima delle indagini. Ed è ad un pubblico selezionato per il suo negazionismo che dichiara:
Per lo stesso identico motivo bisognerebbe stoppare immediatamente in via precauzionale la campagna vaccinale e la sua promozione, finché non si esclude e documenta ogni singolo nesso di causa-effetto tra le somministrazioni e le morti.
Tra i commenti, i suoi seguaci arrivano a scrivere cose come questa:
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