La Russia vuole procedere contro la ragazza che rischia sei anni di carcere per aver disegnato una famiglia arcobaleno
L’ufficio del procuratore ha convalidato le accuse rivolte a Yulja Tsvetkova, una ragazza russa che rischia sei anni di carcere per aver disegnato e pubblicato sui social una famiglia arcobaleno a sostegno di una coppia dello stesso sesso che era dovuta scappare dalla Russia con i suoi due figli perché presa di mira dalle autorità.
Le autorità la accusano di aver violato la legge sulla “propaganda gay” e di aver “distribuito pornografia”.
Yuri Guaiana di All Out spiega:
Le autorità russe hanno fatto di tutto per intimidire Yulja: hanno perquisito la sua casa, l’hanno messa agli arresti domiciliari per più di tre mesi, le hanno ordinato di non lasciare il paese, l’hanno multata due volte per aver violato la legge russa sulla “propaganda gay”, e l’hanno accusata di aver “distribuito pornografia”. Ora il suo processo può avvenire in qualsiasi momento e potrebbe andare in prigione fino a sei anni. E tutto questo solo per aver condiviso sui social media disegni innocenti di famiglie dello stesso sesso e motivi che promuovono l’inclusività. Nessuno dovrebbe essere perseguito semplicemente per aver espresso il proprio desiderio di uguaglianza.