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L'ex sacerdote denuncia il clero russo-ortodosso è solito far sesso con i vescovi per fare carriera

Un ex sacerdote ortodosso russo ha raccontato che il clero è solito andare a letto con i vescovi e offrire favori sessuali omosex per fare carriera ed ottenere promozioni professionali.
La denuncia è di Alexander Usatov, un ex sacerdote ortodosso della diocesi di Rostov e Novocherkassk, fuggito in Olanda dopo il suo coming out. L'ex sacerdote ha scritto: "Sono gay e non mi sono mai sentito al sicuro nella chiesa ortodossa russa, e negli ultimi anni sono diventato oggetto di persecuzione da parte del metropolita e del suo entourage, che conoscevano il mio orientamento". Usatov ha affermato che per i sacerdoti della chiesa ortodossa russa è consuetudine dormire con i leader della chiesa di alto rango per la promozione: “I gay nella chiesa ortodossa russa si trovano in una duplice situazione. Da un lato, tutti conoscono l'esistenza della lobby e l'opportunità di poter fare una carriera dopo essersi infilato nel letto del vescovo. D'altra parte, i parrocchiani più attivi della chiesa sono ferventi omofobi e, facendo affidamento su di loro, la chiesa sta costruendo da sé una roccaforte della morale sessuale tradizionale".
In Russia, Usatov è stato accusato di "sostegno al [leader dell'opposizione] Navalny, propaganda delle idee dell'opposizione e campagne LGBT+ tra i giovani".


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