Libero promuove La Mogia come il «capo degli omosessuali di destra»
È Libero a raccontare che i gay vorrebbero l'omofobia di Giorgia Meloni perché lo dice Umberto La Morgia. Elevando il gruppo dell'ex leghista a rappresentanza di una fantomatico "tutti", scrivono:
Tutti pazzi per Giorgia Meloni, anche gli Omosessuali di Destra. Il gruppo, che vanta 1700 membri su Facebook, vira sempre più verso Fratelli d'Italia. Ad annunciarlo è Umberto La Morgia, consigliere comunale a Casalecchio (Bologna), eletto nella lista della Lega e ora passato alla "concorrenza".
Lo annuncia La Morgia sul suo profilo di propaganda:
L'ex leghista passa così a raccontare che la sua priorità è quella solidarizzare con i vescovi statunitensi che si dicono "preoccupati" dal contrasto all'odio e alla discriminazione:
Ovviamente la "cospicua parte" di gay che si sentirebbe discriminato dai diritti sarebbe lui. O, se proprio vogliamo esagerare, un qualche presunto gay infiltrato da gli omofobi che seguono la sua pagina. La sua non è infatti una community, ma un sito dove lui pubblica i suoi messaggi a nome di una impeciata pluralità che deriverebbe dal suo parlare a nome di altri.
Poi, sempre contro il ddl Zan e sempre dalle pagine di Libero, lo troviamo a sfottere chi chiede leggi contro l'odio e la misoginia sostenendo che le sinistre avrebbero dovuto solidaizzare con quella sua amata Giorgia che va in giro a dire che l'odio sarebbe "libertà di espressione" quando rivolto ad altri:
Nella fattispecie, è proclamandosi «capo degli omosessuali di destra» che La Morgia pare voler teorizzare un distinguo tra blandi insulti che una singola persona ha espresso contro la sua leader e quei crimini d'odio perpetrati contro un intero gruppo sociale che quella sua stessa leader difende:
Interessante è quella loro fastidiosa abitudine a sbraitare che a loro non sta bene che qualcun altro non faccia ciò che vogliono loro. Ed ovviamente La Morgia non ci spiega perché lui non abbia espresso solidarietà contro il gay deriso da Tuiach o perché la sua leader non abbia detto nulla di chi chiede il loro sterminio nel nome di Mussolini.
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