Luxuria: «Oggi sto meglio perché sono una donna transgender»
Mentre Pillon cerca di corrompere i minori proponendosi come il bulletto che si diverte a insultare la dignità altrui sui social o ad elogiare le donne che vogliono essere etichettate al maschile per ostentare la loro sottomissione al sessismo, è in occasione della festa della donna che Vladimir Luxuria scrive:
Sono consapevole di essere nata maschio e non è stato facile per me capire che la donna dentro di me non era un’intrusa, un’estranea: più la ignoravo più si faceva sentire, più fingevo a me stessa e agli altri più diventavo cupa e irascibile.
Accettare la donna dentro di me mi ha spinta ad amare di più le donne attorno a me, mi ha resa più sensibile alla lotta di emancipazione da chi vuole discriminare, picchiare e uccidere le donne e da chi considera una degradazione il maschio che non si sente tale. Per offendermi spesso si ricorre a ricordarmi il mio sesso di nascita con frasi tipo “non si partorisce col culo” oppure “sei una donna con le palle davvero”. Per sapere chi sono non ho bisogno di questi messaggi né di più sofisticati negazionismi sull’identità di genere: so, ad esempio, di non poter restare incinta e che il mio seno rifatto non potrà allattare, so di non avere le mestruazioni e una voce femminile. La voce della mia anima ha zittito i lamenti sui limiti del mio corpo, la mente ha smesso di giudicare solo in base alla carne. Non ho dimenticato le mie origini al punto tale da non aver cambiato il mio nome ma di aver solo aggiunto quel “Luxuria” come simbolo di esaltazione e non repressione dei sensi. Quando mi guardo allo specchio i miei occhi non sono più quelli tristi di un ragazzo adolescente che si chiedeva cosa c’era di sbagliato in lui. Oggi sto meglio perché sono una donna transgender. Liberi di amarmi o odiarmi ma mai di cambiarmi. Donna è bellissimo! Buon 8 marzo.
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