No, Zaira Bartucca non è stata assunta dal Telegraph


La giornalista sovranista Zaira Bartucca è stata assunta dal Telegraph e dunque dovremmo credere al suo sostenere che non esista alcuna pandemia e che si debbano violare le regole sanitarie in virtù di come lei scriva che le mascherine brucerebbero le nostre cellule celebrali dopo tre soli minuti di utilizzo e che i vaccini abbiano la funzione di ucciderci tutti? Magari qualcuno l'avrà pensato nel vedere il suo articolo contro il sindaco di San Bassano pubblicato a nome di quella prestigiosa testata sul suo canale Telegram:


Eppure basta avventurarsi in quel link per scoprire che il sito linkato non è il Telegraph, ma una imprecisata piattaforma che permette di pubblicare anonimamente qualunque cosa si voglia. Nel caso specifico, la signora ha pubblicato l'articolo in cui accusava di "rastrellamento" il sindaco che ha portato gli anziani dei suo paese a vaccinarsi.

Ma non è finita lì, dato che la signora Bartucca ha individuato un sindaco volenteroso e ha deciso di punirlo per aver osato dissentire dal suo negazionismo e lo ha attaccato ferocemente attraverso un secondo articolo intitolato "Anziani prelevati da casa per farsi il vaccino, le ammissioni del sindaco di San Bassano".
Se in realtà il sindaco non ha "prelevato" nessuno ma ha accompagnato persone che da settimane attendevano di essere chiamate, è secondo copione che la signora ha sottolineato parole a caso per porre l'attenzione sulla sua interpretazione delle parole. Ad esempio sottolinea la frase «non ha ricevuto prenotazione e siamo andati» in un discorso in cui il sindaco spiegava di aver accompagnato in ospedale chi non aveva ricevuto l'SMS che Regione Lombardia non sta inviando. Oppure evidenzia la frase «per darmi altre persone da vaccinare» quasi volesse sostenere che il sindaco abbia trattato le persone come merge attraverso una curiosa interpretazione di una frase molto chiara. Evidenzia anche la frase «erano state bloccate perché era stato fermato il farmaco e mi hanno chiesto di portare quelle» in riferimento ai 15 insegnanti che non erano stati vaccinati per la momentanea sospensione della somministrazione di AtraZeneca che la Bartucca sostiene sia causa di morti anche se non esiste alcuna prova.

Cercando di irridere il sindaco e di rilanciare le sue tesi complottiste, incalza:

Il farmaco era stato bloccato, come ha fatto a risolvere il problema?
Il sistema a livello nazionale, hanno bloccato l’AstraZeneca perché…come si chiama? Le due cose ufficiali, come si chiamano lì? I due enti ufficiali che dovevano sbloccarlo (Ema ed Aifa, nda) hanno detto che non è pericoloso in base alle caratteristiche. I lati positivi sono superiori rispetto alle negatività.

Quindi non c’erano timori rispetto al vaccino?
No, le mie maestre e i miei professori sono venuti, si sono vaccinati, quindi il mio Istituto comprensivo ha ricevuto la prima dose.

L'intervista prosegue con la signora Bartucca che aggiunge note di suo pugno note in cui accusa il sindaco di aver violato la legge. E poi, nonostante la su avittima le abbia più volte ribadito che nessuno di quegli anziani era stato dichiarato interdetto e che tutti avevano diritto legale di poter decidere per sé stessi, la Bartucca insisteste sul fatto che lei esigeva si tenesse conto se un qualche «parente non fosse stato d’accordo con la vaccinazione».
Inizia poi a dire che se alcune persone erano sorte, non avrebbero potuto sentire le sue parole (ma è un po' improbabile che bastasse tanto a non sapere dei vaccini) prima di iniziare a dire che sarebbe un presunto "diritto" dei famigliari poter denunciare chi si è fatto prestare il consenso da una persona ritenuta in grado di intendere e di volere.
Inizia poi ad accusare il sindaco di cercare di convincere gli anziani a vaccinarsi, anche se il primo cittadino non ha esitato a rispondergli che il Comune non obbliga nessuno.Ed ancora, parla di «dubbi che molti hanno sollevato sul vaccino AstraZeneca e sui decessi sospetti» e di presunti «medici che invece stanno esprimendo delle riserve», anche se non è chiaro perché mai un sindaco dovrebbe pronunciarsi su temi scientifici che sono di competenza di altri.
Inizia poi ad accusarlo di aver tenuto fede delle circolari dell'Ats senza metterle in dubbio, dicendo che lei vuole avere una copia di quei documenti. Interessante sarebbe anche comprendere dove la signora vede la presunta "ammissione" di cui parla nel titolo...
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