Omotransfobia, Arcigay scrive al Senato: «Il giorno dopo ogni violenza calano silenzio e immobilismo»
Dopo l'ennesima aggressione di carattere omofobico, Arcigay ha inviato una lettera a tutti i senatori e le senatrici della Repubblica, nella quale si ricorda come «violenze e discriminazioni verso le persone LGBTI+ sono una realtà ricorrente nel nostro Paese, nella quale Arcigay si imbatte quotidianamente, in un contesto di immobilità delle istituzioni, occasionalmente squarciato da ondate di dichiarazioni sui media conseguenti al verificarsi di qualche fatto di cronaca particolarmente violento che guadagna le prime pagine dei giornali. Ma dopo poche ore di clamore, tutte le volte si torna regolarmente al silenzio e all’immobilismo».
Arcigay ricorda inoltre che la Camera dei deputati ha approvato lo scorso 4 novembre il disegno di legge “Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità", che ora giace a Palazzo Madama in attesa che ne venga calendarizzato l'iter. Proprio per questo Arcigay precisa che «è ora che l’Italia faccia la sua parte colmando la lacuna che la caratterizza in confronto agli altri Paesi dell’Europa occidentale; per questo Le chiediamo di attivarsi concretamente con i suoi colleghi e il suo partito" affinché la legge venga calendarizzata e approvata al più presto».