Zaira Bartucca dice di averci denunciato a Telegram (qualunque cosa voglia dire)

Zaira Bartucca si presenta come una "giornalista" e dichiara di essere la direttrice di un sito populista che lei presenta come un "sito di informazione". Oltre ad essere approdata su un social di estrema destra che Wikipedia ci dice sia frequentato da neonazisti e suprematisti bianchi, è a nome del suo giornaletto che la signora gestisce anche un canale su Telegram.
Attraverso quel canale, la signora si è messa a diffondere teorie allarmistiche contro i vaccini e ha sostenuto nel nome della sua tessera da giornalista che il Covid-19 si possa "curare facilmente" dato che Berlusconi non è morto. Noi ne abbiamo dato conto e la signora ha reagito con le sue solite minacce.

In un nuovo messaggio veicolato sempre attraverso il canale russo del suo sitarello (che peraltro lei sostiene sarebbe iscritto all'Agcom) afferma che sarebbe fatto divieto pubblicare le prove delle opinioni che si stanno criticano. Nella fattispecie, sostiene che non avremmo dovuto porre l'attenzione sulle sue dichiarazioni a firma della sua testata.
Se ne esce così dicendo di averci segnalato a Telegram (qualunque cosa voglia dire) perché sei sostiene che noi trarremmo chissà quale presunto "vantaggio economico" dai quei suoi messaggi in cui rilanciava anche materiale reperibile sui gruppi neofascisti di Vk. Racconta poi che ogni suo singolo testo sarebbe protetto dal diritto intellettuale, anche non ci spiega perché, proprio in quei suoi messaggi, lei commentasse una fotografia che ritraeva un testo scritto da altri: stando alla sua teoria, non avrebbe dovuto poterlo fare visto che lei sostiene che sia fattoi divieto fornire le prove di ciò di cui si sta parlando. Oppure dice che solo noi non possiamo fornire prove a sostegno delle nostre opinioni?
Partono poi i soliti insulti. La signora Bartucca ci accusa di pubblicare «discorsi violenti di incitazione all'odio» , «contenuti controversi» e presunti «contenuti denigratori»:


La sua teoria, però, non ci spiega perché lei metta pubblicità in quelle sue paginette denigratorie in cui usa il nostro logo, pubblica nomi falsi, pubblica immagini rubate dai social, afferma il falso o propone l'audio di telefonate per cui presumibilmente non le è stata concessa alcuna liberatoria.

Tra i commenti proseguono gli insulti, con la signorinella che racconta ai suoi proseliti che noi vivremmo di "luce riflessa" grazie alle false notizie, ai falsi nomi ea alle false accuse che lei ha pubblicato contro di noi su quel suo sitarello che nessuno conosce:


Pare poi inutile precisare che non abbiamo pubblicato messaggi privati scambiati via Telegram, ma semplicemente dei messaggi pubblici pubblicati su canali pubblici che prevedono la possibilità di essere condivisi su siti terzi attraverso una apposita funzione "embed". Se noi abbiamo preferito uno scheenshot è semplicemente per evitare che i contenuti potessero essere modificati e che non ci fosse più alcuna prova di quanto da noi commentato, ma è la piattaforma da lei usata a preveder che tutto sia ritenuto condivisibile:


Ed ovviamente i messaggi in questione risultano tutti pubblicamente raggiungibili qui, qui e qui. Se paragoniamo quei messaggi ai tweet che lei ha pubblicato sul suo sitarello, l'unica differenza è che i suoi post sono stati scritto a nome di una testata con l'obiettivo di indirizzare l'opinione pubblica, quelli da lei pubblicati erano privati, personali e da lei collegati ad informazioni false.

Se possiamo capire che la signora voglia tentare di farsi pubblicità attraverso di noi dato che il suo sito non lo conosce praticamente nessuno, noi saremmo anche un po' stufi di dover documentare e segnalare a chi di dovere le sue costanti diffamazioni.


Update 21:00. Dopo la pubblicazione del nostro articolo è arrivata la solita ritorsione, con la signora Bartucca è tornata a diffamarci pubblicando le sue solite insinuazioni che tentando di accostarci alla pedofilia. E se noi ci saremmo anche un po' stufati di dover sbugiardare ogni volta le sue deoravate fantasie sessuali sui minorenni, è ripeyendo sempre le solite bugie che su Telegram che scrive:


Ogni commento pare inutile.


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