Pillon presenta la sua legge targata "family day" sui "pericoli del web". Salvini: «Introdure un'ora di educazione social sin dalla prima elementare»

Mentre il senatore leghista Simone Pillon se ne sta sui social a irridere l'identità degli studenti o a parlare al maschile delle atlete trans, è a braccetto del suo Matteo Salvini che si è presentato in Senato a presentare una legge targata "family day" su quella che lui chiama "istigazione all'autolesionismo".

Dalla sua pagina Facebook, scrive:

Questa mattina con Matteo Salvini e i colleghi Ronzulli, Romeo, Binetti, Saponara, Marin, Rauti, con l'on Baldassarre e con il presidente Massimo Gandolfini abbiamo presentato il DDL 2086 a mia prima firma per fermare i suicidi dei minori istigati dai social.
Erano presenti anche i colleghi Pisani, Pellegrini, Urraro e Iwobi.
L'istigazione all'autolesionismo è una pratica crudele che colpisce in particolare i minori che a causa del lockdown sono costretti a passare più tempo esposti ai pericoli della rete. È necessario mettere in sicurezza i nostri figli garantendo che chi promuove giochi pericolosi o istiga a gesti estremi sia punito, come anche i gestori di piattaforme compiacenti. Mi auguro che questa proposta trasversale sia presto approvata dal parlamento. Non dimentichiamo però che lo strumento penale da solo è insufficiente se non verrà affiancato da una adeguata formazione per aiutare i minorenni e le famiglie a riconoscere e combattere i pericoli del web.

Se pare evidente il tentativo di mettere a frutto il suicidio dell'adolescenta morta durante la registrazione di un video per Tik Tok, c'è da domandarsi che cosa possa essersi inventato il leghista on combutta con Gandolfini.
Ancor più se a sostenere la sua legge ci sono i personaggi più omofobi del panorama politico, dato che alla sua conferenza stampa hanno partecipato Matteo Salvini (Segretario federale della Lega per Salvini Premier), il senatore Massimiliano Romeo (Presidente Gruppo Lega al Senato), l'onorevole Lorenzo Fontana (Vicesegretario federale della Lega). la senatrice Licia Ronzulli (Presidente della Commissione Parlamentare Infanzia e Adolescenza). la senatrice Isabella Rauti (Vicepresidente Vicario Gruppo Fratelli d'Italia al Senato). la senatrice Paola Binetti, la senatrice Raffaella Marin , la senatrice Maria Saponara, l'onorevole Simona Renata Baldassarre (Eurodeputata Lega) e Massimo Gandolfini (presidente del Family Day).

Se il sito del Senato non c'è traccia del testo proposto, in conferenza stampa Pillon si è lamentato che «il nostro sistema penale al momento non punisce l'istigazione all'autolesionismo». Detto da quel tizio che definisce «liberticida» il ddl Zan accusandolo si introdurre nuove fattispecie di reato, fa già ridere così.
Pillon si è poi lamentato che il sistema giudiziario «non sanziona laddove ci siano social compiacenti» e dice sia «necessario che i gestori dei social si assumano la responsabilità di tenere verificati i contenuti delle loro piattaforme». Non è chiaro se voglia che ogni singolo contenuto pubblicato passi da un censore che decide cosa possa essere detto. Fatto sta che prosegue: «questi giochi orribili vengono pilotati da persone che si trovano all'estero e noi vogliamo che sia sanzionato anche chi commette questi delitti all'estero».
Quindi, a detta sua, un cittadino statunitense dovrebbe essere multato in nome di Pillon se scrive qualcosa che negli Stati Uniti non è illegale? Chissà...

A quel punto è intervenuto Salcvini che, dall'altro del suo sostenere che i migranti dovrebbero essere lasciati in mare, ha dichiarato: «Qui c'è in ballo la salute fisica e psichica dei nostri figli. E qui si parla della sacralità della vita e al nostro impegno nella difesa della vita in ogni suo momento».
Poi, ha aggiunto: «Abbiamo chiesto e ottenuto la reintroduzione dell'educazione civica. Visto come mia figlia di 8 anni si rapporta con la tecnologia e i social, vi propongo di pensare anche ad un'ora di educazione social fin dalla prima elementare».
Peccato che una bambina di 8 anni non potrebbe iscriversi ad alcun social e dunque non si capisce perché Salvini si vanti che sua figlia userebbe ciòc che le è vietato.

A proposito, la loro legge sanzionerà l'omofobia di Pillon che minaccia il benessere dei bambini? E avrà effetti sulle campagne razziali di Salvini che minacciano il benessere dei bambini di colore?


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