Provita e la Meloni plaudono alla direttrice d'orchestra che vuole essere chiamata al maschile

Se non è chiaro dove Provita Onlus abbia sentito «applausi scroscianti» in un teatro senza pubblico, imbarazzante è quanto paiano eccitarsi all'idea di una donna che accetta gli stereotipi sessisti e dica di considerare il maschile superiore al femminile.
Da anni impegnati a promuovere il sessismo, è sul loro sito che scrivono:


Curiosa è la loro teoria per cui il risultare offensivi e il battersi contro il diritto al rispetto altrui sarebbe un merito.
Messaggi simili sono stati lanciati da Forza Nuova e Giorgia Meloni, la quale definisce «politicamente corretto» ciò che le permette di fare politica al posto di essere costretta a restare reclusa in cucina.

Fossimo nel signor Beatrice Venezi, il quale vuole essere chiamato al maschile perché il femminile è solo per la donna che sta in cucina, proveremo un po' di imbarazzo nell'essere il punto di riferimento per sessisti, fascisti e sostenitori del convegno veronese che ospitò il prete ortodosso che giustificava i mariti che picchiano le mogli. E chissà che qualcuno non possa spiegarle che se lei può fare la direttrice d'orchestra è solo perché altre donne hanno contestato chiese maschile che tanto la aggrada.


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