Trieste. Il consigliere Tuiach: «La democrazia non è mai stata giusta»


Dicendosi fiero del suo proclamarsi fascista, razzista, omofobo e simpatizzante dei terroristi, il consigliere triestino Fabio Tuiach si è messo a pignucolare in che l'intero consiglio regionale abbia chiesto la sua rimozione a fronte delle sue ripetute violazioni ai più basilari principi della nostra Costituzione. Ed ovviamente i fascisti si sono precipitati lì a manifestare la loro solidarietà al bulletto che si diverte a irridere le vittime dei pestaggi omofobo, portandolo a dichiarare che lui è contrario alla democrazia dato che lui preferisce i regimi.
Sempre preoccupandosi di bestemmiare Dio e di trascinarlo nei suoi discorsi di incitamento all'odio, è sui social russi che leggiamo:






Il camerata rivendica il suo presunto "diritto" di poter dire che i gay vanno uccisi, che quelli dell'Isis sono bravi ragazzi e che i triestini dovrebbero sparare dai balconi ai migranti.
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