Adinolfi: «L'omosessualità è uno dei mali che affligge la chiesa. Gli autori delle iene sono d'accordo con me. Nicola Savino è terrorizzato da Zan»

Stupidi noi a pensare che il male della Chiesa siano quei preti pedofili che si sono spellati le mani al suo convegno leghista sulla "famiglia tradizionale" dopo aver stuprato dei minori persino dentro al confessionale. Ma è citando sé stesso come fonte delle sue teorie che il fondamentalista Mario Adinolfi si è messo a braitare che lui ha deciso che «l'omosessualità è uno dei mali che affligge la chiesa». Poi, rasentando la diffamazione aggravata, giura che lui è certo che gli autori delle Iene la penserebbero come lui.
Lo sproloquio è partito dal messaggio con cui Adinolfi sembra essersi eccitato davanti ad un titolo omofobico che pareva voler far distinzioni tra gli "scandali sessuali" ed imprecisati "scandali omosessuali" che avrebbero puntato il dito contro l'orientamento sessuale e non contro i fatti. E si sa che lui va a nozze con l'omofobia, soprattutto se può trovare un pretesto per insultare Zan o deridere le vittime di discriminazione:

Già in passato Adinolfi giurò fosse stato lui a segnalare alle Iene il falso caso dell'Unar. Fu smentito dagli autori del programma, ma lui continuò a sostenere che la macchinazione fosse tutta opera sua. Poi, guarda caso, si dimenticò di comunicare ai suoi proseliti che i giudici hanno appurato che l'intera questione era falsa.
E sarà un caso se Adinofli ha trovato tempo per starnazzare che il problema sarebbe l'omosessualità e non l'abuso mentre ha completamente ignorato il servizio sulla 22enne cacciata di casa perché lesbica?


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