Anna Bonetti attacca Fedez raccontando balle sul ddl Zan e definendo «fake-news» le aggressioni omofobe


Anna Bonetti è l'aspirante influencer di estrema destra che ha cercato visibilità prestando il suo volto ai manifesti contro il diritto di scelta delle donne stampati dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus.
Da alcuni giorni la sua attività politica ha ripiegato in un attacco al ddl Zan in quanto sgradito all'estrema destra. Ripetendo sempre le solite bufala della propaganda neofascista, la signora racconta che i crimini omofobi sarebbero «già puniti» a sufficienza. Peccato che, se davvero credesse in ciò che dice, allora non si spiegherebbe perché mai lei e i suoi amichetti si oppongono a norme che lei sostiene esistano già (anche se ovviamente non è così).

In un surreale video-proclamo indirizzato a Fedez dopo il supporto del cantante al contrasto dei crimini d'odio, la signora Anna Bonetti esprime il suo incondizionato supporto al leghista Simone Pillon e alla sua crociata anti-gay dichiarando:

Caro Fedez, sono Anna Bonetti. le rispondo per quanto riguarda le sue stories sul ddl Zan e contro il senatore Pillon. Probabilmente lei non sa che le persone che vengono discriminate per qualsiasi motivo sono già tutelate dalla legge attuale. Pensi ad esempio ai 16 anni di carcere che rischia l'aggressore che ha picchiato due ragazzi mentre si stavano baciano sulla metro di Roma. Non le sembra abbastanza? Oppure preferisce l'impiccagione in piazza?
Eppure, le parola da persona che ogni giorno porta una diversità sulla propria pelle, poiché sono sorda dalla nascita.
Mi creda, so cosa significhi essere discriminati per una diversità. Eppure, per questo motivo, non ritengo necessaria una legge contro la sordofobia. Onestamente trovo assurda l'idea che alcuni esseri umani siano più uguali di altri. Già si parla così tanto di inclusione per la disabilità. Allora perché non parliamo mai di tutti quei bambini disabili che ogni anno vengono sterminati per mezzo della diagnosi prenatale? Compresi i sorsi come me. Oppure dell'aborto selettivo dei bambini down [...] Davvero parlate di inclusione contro la discriminazione e allo stesso tempo ritenere un diritto umano sterminarci prima della nascita? Caro Fedez, lei ha detto bene. Vorrebbe un mondo in cui suo figlio si senta libero di essere accettato e amato per quello che è e anche io glielo auguro. Gli auguro di vivere in un mondo in cui l'inclusione inizia fin dl grembo materno.
Non a caso sul web sono iniziati a girare vari episodi di "omofobia" su cui si è fatta molta pressione per spingere verso l'approvazione del ddl Zan che però in seguito si sono rivelati fake-news. Si pensi al caso di Camilla, la ragazza genovese che aveva accusato i vicini di omofobia rivelatosi in seguito una fake-news. Infatti emerse che le liti erano dovute a ben altri motivi scaturiti da quando addirittura la ragazza non si era dichiarata lesbica. Eppure questo la comunità LGBT non l'ha mai specificato.

Nel suo decidere che l'omofobi non sarebbe vera è la versione raccontata dai vicini, evidentemente da lei ritenuta una "prova" sufficiente a diffamare la vittima della violenza. E poi riparte:

Per quanto riguarda l'utero in affitto le faccio un esempio: se mio figlio avesse un compagno di classe nati in questo modo, io non esiterei a rispettarlo in quanto essere umano. Ma ovviamente non mi asterrei dal dirgli che l'utero in affitto è una barbarie che sfrutta il corpo delle donne e porta alla compravendita di esseri umani e che come tale dev'essere considerato rato universale. Con il ddl Zan, se dicessi questo potrei essere perseguita. Io voglio essere libera, libera di decidere come educare i miei figli. Come lo siete voi. Senza che lo stato decida 'per me.

Ovviamente è falso, dato che la signora potrà indottrinare all'odio i suoi figli sino a quando non aggrediranno qualcuno. A quel punto, i suoi figli potrebbero dover pagare il prezzo dell'educazione all'odio ricevuta dalla loro mamma. E chissà se sosterrà anche che un genitore profilo dovrà essere libero di euscare i figli a tacere quando lui li violenta...
Imbarazzante è come come la signora usi il suo essere non udente per sostenere che i gay non devono essere protetti (anche se la cronaca non pare piena di persona aggredite perché non udenti) come è imbarazzante il suo citare Orwel in quanto divenuto testo di riferimento per il neofascismo. E neppure appare chiaro se la signora voglia sostenere che l'omosessualità sia una disabilità mentre ribadisce che lei vuole che alle donne sia negato il diritto di scelta o che lei sarebbe stata sterminata (ma forse sarà resuscitata, visto che è lì a registrare video contro i gay).


A quel punto la signora Bonetti mette alla gogna chi ha osato esprimere un'opinione contro le sue tesi, ovviamente mettendo ben visibile il nome ch ei camerati dovranno compire. Nel farlo, dice che un singolo commento di una singola persona la farebbero sentire legittimata a dire che i gay sarebbe gente marcia:


Ed ancora, mette in piazza anche i nomi (sempre oscurati da noi) di chi le ha inviato corrispondenza privata sulla base del suo sostenere che chi osa non credere in Dio vada messo alla gogna:


Il fine? Invitare i suoi seguaci a firmare la petizione dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus a sostegno di chi commette reati d'odio:



Ovviamente non mancano messaggi in cui la signora Anna Bonetti deride e insulta le donne che decidono di praticare la GpA, evidentemente ritenendo che lei vuole "essere libera" di odiare ma che le donne non debbano essere libere di decidere del loro corpo:

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