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Ddl Zan, il ricatto leghista: «O il ritiro della richiesta di calendarizzazione o la nomina di Pillon a relatore»

La Commissione Giustizia del Senato pare tenuta in ostaggio dalla Lega, con il presidente leghista Andrea Ostellari che si ostina a sfruttare la sua poltrona per impedire la discussione delle leggi che a lui non piacciono. In particolar modo, dice di non voler sentir parlare di contrasto ai crimini d'odio dettato dall'orientamento sessuale o dall'identità di genere delle vittime.
Secondo quanto riporta Gaynews, il leghista Ostellari non si sarebbe limitato all'ostruzionismo ma avrebbe minacciato Pd, M5s, Iitalia Viva, LeU e Autonomie con un ricatto: «o il ritiro della richiesta di calendarizzazione o la nomina di Simone Pillon a relatore della legge».
Insomma, l'ennesimo atto che darebbe ragione ad Elodie e al suo sostenere che la Lega sia «indegna» nella sua crociata contro il ddl Zan.


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