Il colonello: «I gay sono persone sessualmente deviate. I gay non hanno diritti»
Pagato con i mostri soldi ed acclamato sui social russi da personaggi che si presentano con avatar inneggianti al fascismo, il colonnello della riserva Silvio Cortina pare trascorre le sue giornate a dichiarare che i gay sarebbero «deviati sessuali» che farebbero del male ai bambini.
Collaboratore della rivista Il Rullo, ha ricoperto diversi incarichi nella Nato dal 2005 al 2016 per conto dello stato italiano.
Sui social russi ci spiega che lui non vuole una legge contro l'odio perché lui ritiene che la Costituzione sia omofoba e che l'articolo 21 gli garantisca il "diritto" di andare in giro a insultare i gay e a chiamarli "rottinculo":
Curiosa è la sua teoria per cui i gay potrebbero al massimo essere «tollerati» purché siano privati dai loro diritti. Il tutto sostenendo che nella sua copia della Costituzione ci sarebbero imprecisati specifiche su quali geniali dovrebbero avere i genitori:
Da notare è come ci sia sempre il giornaletto populista di Maurizio Belpietro dietro ogni suo commento contro il suo sostenere che razzismo, omofobia e sessismo vadano difesi in quanto piacciono all'estrema destra.
Nei suoi altri messaggi, oltre ad elogiare la Meloni o a sostenere che il nazismo non fu così brutto come dicono, l'esponente dell'esercito pare anche voler vilipendiate il Presidente della Repubblica:
L'Esercito non ha nulla da dire?
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