Il leghista Ostellari continua a tenere in ostaggio il ddl Zan

Prosegue l'ostruzionismo leghista volto ad imporre al Paese la dittatura di Pillon. Ed è così che il leghista Andrea Ostellari ha continuato a comportarsi come un bambino capriccioso, trovando nuove scuse per impedire la tutela delle vittime di odio.
Lamentandosi che tutti gli altri partiti vogliono parlare del ddl Zan anche se la lega non vuole, ha dichiarato: «Prendo atto della spaccatura fra i rappresentati dei gruppi di maggioranza in commissione e segnalo come questa renda impossibile procedere serenamente con i lavori. Per questo chiedo un confronto politico sul metodo ai presidenti dei gruppi del Senato. Disegni divisivi come il ddl Zan non possono rallentare l’agenda della maggioranza».
Insomma, loro non fanno che perdere tempo per cercare di difendere i criminali e poi accusano gli altri di dar perdere tempo al partito che considera Orban un "eroe" sovranista a cui ispirarsi per garantire meno libertà ai propri figli.
Alessandro Zan commenta: «Ostellari dimostra di non essere super partes, avallando le richieste della Lega e non quelle della maggioranza della Commissione. Il Senato è in ostaggio di una minoranza che di fatto impedisce l’esame di una legge sostenuta da una maggioranza parlamentare. Vergogna!».


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