Il partito di Adinolfi non vuole il ddl Zan perché teme possa tutelare i bambini
Sara Reho, in qualità di esponente del partito suprematista di Mario Adinolfi, ci spiega che lei non vuole la legge Zan perché teme che un genitore omofobo non potrà più fare del male ai figli se non risulteranno espressione dei suoi pruriti sessuali:
Lascia sconcertati anche il suo tentate di sostenere che la transessualita sarebbe un «capriccio adolescenziale» mentre pare teorizzare che i figli debbano essere ritenuti una proprietà dei genitori e che i loro diritti non vontino nulla. Immancabile è anche il suo ribadire che lei si rifiuta di concedere rispetto alle donne trans in virtù di come la diverta usare pronomi sbagliati, così come pare sostenere che i diritti dei bambini sarebbero una «ideologia liberticida» verso chi vorrebbe calpestarli.