Il senatore Malan rilancia la bufala su Gabrielle Ludwig pubblicata dal blog della Terragni


Più che come senatore, Lucio Malan pare lavorare come ufficio stampa di Marina Terragni. Dal suo profilo, infatti, pare non perdere occasione per rilanciare ogni singolo post trabsfobico, approfittandone per sparare a zero contro il ddl Zan e per apostrofare come «maschi che si sentono donne» le donne trans:



Dopo la bufala dei gay che sarebbero intrinsecamente pedofili, il blog della Terragni pare essersi ispirata ai videoproclami della signora Silvana De Mari nel sostenere che una donna trans non debba poter gareggiare nella squadra corretta, infischiandosene di come i regolamenti prevedano un livello di testosterone che sia sotto certi limiti proprio per garantire che non cambi assolutamente alcun vantaggio di tipo fisico o chimico.

L'articolo parte con il suo attacco alle atlete trans affermando: «Qualche giorno fa l'Assemblea Nazionale francese ha approvato un emendamento per “democratizzare lo sport in Francia” che vieta di “discriminare in base all’identità di genere”. La nuova legge di fatto autorizza gli uomini che dicono di sentirsi donne a competere nelle gare sportive femminili».
Se però andiamo a vedere l'articolo in questione, la storia pare un po' diversa da come loro la vorrebbero far apparire. Si spiega infatti che «questo emendamento mira a offrire le stesse garanzie di protezione alle persone transgender nell'accesso allo sport di quelle già offerte alle donne e ad altre categorie di popolazione esplicitamente identificate ai sensi della legge di non discriminazione».
L'emendamento sostituisce la parola "sesso" con "genere" nel sancire che "la legge promuove la parità di accesso alle attività fisiche e sportive, senza discriminazioni sulla base di sesso, orientamento sessuale, età, disabilità, appartenenza vera o presunta a una nazione o etnia, religione, lingua, status sociale, opinioni politiche o filosofiche o qualsiasi altro status".
Quindi, o l'organizzazione della terragni vorrebbe impedire l'accesso allo sport alle persone trans, oppure non si capisce di che cosa stia parlando.

Ma per mostrare il pressapochismo dell'articolo pubblicato dalla signora Terragni, forse basterebbe anche solo prendere in esame questo semplice passaggio:



Peccato che Gabrielle Ludwig non «fa parte della squadra femminile di basket del Mission College di Santa Clara» come affermano loro, ma ne è l'allenatrice. Per capirlo sarebbe bastato anche solo guardare la fotografia, ma forse le signorine di Feminist Post si è documentata sulla pagina del senatore leghista Simone Pillon dato che anche lui scrisse la stessa identica bugia in un post dello scorso febbraio.
Tra gli altri passaggi tragicomici, ricorrono al solito complottismo che tanto piace alle destre scrivendo frasi come: «la stampa sportiva tace per non apparire “transescludente” (leggi: per non perdere le inserzioni pubblicitarie delle aziende che oggi fanno a gara per mostrarsi Lgbtq+ friendly). Una malafede maschile davvero impressionante».
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