Italia Viva vuole aiutare Salvini ad affossare il ddl Zan
Dopo aver imposto l'ingresso della Lega al governo, Italia Viva vuole aiutare Salvini ad affossare il ddl Zan come preteso da Pillon. In particolare, dicono che Paola Concia non vuole che la norma possa tutelare le donne e dunque loro chiederanno che il testo sia riscritto e che l'iter sia azzerato.
Lo annuncia Davide Faraone: «Il ddl Zan può essere trattato, trovando condivisione tra le forze, con le proposte di modifica che anche noi vogliamo avanzare». Per il capogruppo al Senato di Italia Viva «ci sono modifiche della Concia, della Valente, che io condivido» e «possiamo mostrare maturità, votandolo insieme questo ddl, portandolo in Aula e proponendo le modifiche».
Peccato che ciò significherebbe un nuovo passaggio alla Camera e il reale rischio che si arrivi a fine legislatura senza combinare nulla.
Rosario Coco, segretario di Gaynet, commenta: «Le proposte di modifica che Faraone dice di condividere sono infatti prive di logica. Da una parte la proposta Concia, che vorrebbe togliere la misoginia in quanto le donne ‘non sono minoranza’, ignora che la legge non funziona con la logica delle minoranze e non tutela le vittime in base alla loro identità, bensì sulla base del movente e del pregiudizio che genera violenze e discriminazioni».
Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay, aggiunge: «M5S, PD, Italia Viva e Leu che hanno raggiunto una mediazione su quel testo di legge devono garantire il supporto necessario per l’approvazione definitiva del testo anche al Senato – ha affermato il segretario nazionale Gabriele Piazzoni – senza indugiare in ulteriori modifiche che sappiamo essere solo improntate al ribasso e finalizzate a determinare molto probabilmente l’ennesimo nulla di fatto come esito di questa battaglia. Il tempo delle scuse e dei rinvii è finito».