La dittatura liberticida della Lega è un pericolo per la democrazia. Chiesto l'intervento della Casellati


Il partito dei sequestratori di esseri umani non prova neppure a nascondere la loro indole violenta e liberticida. Tra le tante bugie agli italiani che Pillon ama raccontare in difesa di chi commette reati d'odio, è in un video-proclamo agli omofobi che il senatore leghista ha dichiarato che loro non permetteranno si possano discutere di leggi che non piacioni ai loro finanziatori russi. Non dice che loro voteranno contro, afferma senza mezzi termini che loro impediranno la democrazia e metteranno il bavaglio a chi crede che la violenza e l'odio non facciano felice Gesù come lui ama sostenere

Alessandro Zan chiede ora l'intervento della Presidente del Senato Casellati.

Questo giochino fa sì che ci sia un rinvio sine die della calendarizzazione, ed è inaccettabile. La legge è un’iniziativa parlamentare, e se la maggioranza del parlamento vuole questa legge è giusto e doveroso che il presidente della commissione la calendarizzi e la faccia andare avanti. È inaccettabile questo atteggiamento della Lega che tiene in ostaggio il Parlamento e la Commissione, ed è a questo punto doveroso rivolgersi alla presidente del Senato Elisabetta Casellati affinché sciolga questo blocco e faccia sì che una legge voluta dalla maggioranza del parlamento e già approvata con larga maggioranza alla Camera, sia finalmente discussa e votata anche al Senato. Questa dittatura di una minoranza è inaccettabile e la Lega da sola non può frenare il progresso e i diritti civili.

Anche Monica Cirinnà ha voluto ricordare «il Presidente di una Commissione ha il dovere dell’imparzialità. L’ho sperimentato personalmente quando, durante l’iter della legge sulle unioni civili, il Presidente Nitto Palma seppe opporsi all’ostruzionismo immotivato proveniente dalla sua parte politica, dimostrando di essere all’altezza del ruolo che ricopriva». Il riferimento è a Nitto Palma, un senatore di Forza Italia che si diceva contraria alle unioni civili. «Ostellari, invece, continua a tenere in ostaggio una intera Commissione – che non può formare il calendario dei propri lavori – perché non concorda con l’orientamento della maggioranza dei gruppi parlamentari presenti nella stessa Commissione, favorevoli a iniziare la discussione del ddl Zan. Come pretesto, usa l’argomento della tenuta della maggioranza di governo. A lui e alla Lega ricordo che sosteniamo Draghi per gestire l’emergenza sanitaria e la ripresa economica. E che al di fuori di questo perimetro abbiamo diversi obiettivi e diverse priorità. La politica – la buona politica – deve continuare a lavorare: e deve farlo nel pieno rispetto del regolare funzionamento delle istituzioni democratiche, primo fra tutte il Parlamento. Si discuta nel merito, ci si confronti, si voti: ma continuare a consentire che una minoranza paralizzi i lavori di una intera Commissione è davvero inaccettabile. Mi auguro che la Presidente Casellati possa intervenire a ripristinare il regolare funzionamento della Commissione».
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