Le teorie complottiste di Blondet: «Si sa che i vaccini aumentano il numero dei contagiati»
Non esiste alcuna pandemia e i nazisti non erano poi male. È con queste premesse che Maurizio Blondet è tornato a incoraggiare il negazionismo e la rabbia sociale su cui campa la propaganda neofascista attraverso un articolo intitolato "Un processo di Norimberga per crimini contro l’umanità?".
Il tema sono ovviamente quei vaccini che loro non vogliono possano essere somministrati a chi ne fa richiesta. E la teoria del "processo di Norimberga" è una stupidaggine sostenuto a reti unificate da tutto il solito cucuzzaro nero (dalla negazionista Silvana De Mari al camerata triestino Fabio Tuoach) perché si sa che una balla ripetuta all'infinito viene percepita come una realtà rivelata.
Nell'articolo pubblicato, leggiamo:
Non siamo nel periodo post-bellico. Allora, i vincitori – che per molti versi avrebbero meritato anche loro un processo – s’inventarono Norimberga, dove portarono a giudizio i vinti.
Insomma, a lui i partigiano non piacciono e lui li avrebbe processati perché hanno difeso con la vita la nostra libertà. E subito incalza:
Oggi, non ci sono né vincitori, né vinti. Da una parte, c’è un élite che ha un piano e per piano qui s’intende un programma e un progetto d’ingegneria sociale, di distruzione della civiltà occidentale come l’abbiamo conosciuta fino ad ora. Da oltre un anno, quest’élite gestisce a livello globale una pseudo-pandemia ed è impegnata in una sperimentazione di massa di farmaci di carattere genetico chiamati vaccini, di cui non si conoscono né tempi di immunizzazione né le conseguenze che possono causare all’organismo anche a distanza di molto tempo dalla loro somministrazione, mentre si sa che sono prodotti utilizzando cellule di feti volontariamente abortiti, quindi moralmente illeciti e si sa anche che concorrono in maniera determinante ad aumentare il numero dei contagiati e delle varianti.
Se la balla dei feti abortiti ha anche un po' stufato, curioso è il suo sostenere che «si sa» che i vaccini aumenterebbero i contagi. Buffo, perché chi non è la De Mari sa che i vaccini servono a diminuire proprio quei contagi. Inoltre non manca la solita bufala dell'«élite globalista» creata dai complottisti, così come la pandemia che ha uccisi migliaia di italiani diventa una «pseudo-pandemia».
L'articolo prosegue con frasi opinabili, come il sostenete sia «in corso la sperimentazione su cavie umane» o che la scienza medica sia «stata sempre contraria all’uso di vaccini mentre è in corso una pandemia». Si pasas così' alla solita polemica dei populisti sul fatto che loro esigono di poter andare in giro a infettare gli altri perché loro non vogliono fare tamponi e vaccini:
Esiste un giudice che possa dichiarare che passaporti e obblighi vaccinali sono illegittimi sia dal punto di vista del diritto interno – art. 32 della Costituzione, 2° co.: “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana” – sia da quello internazionale?
Ma Blondet pare scorarsi sempre che esiste anche il diritto a non essere uccisi o ridotti alla fame da chi non vuole vaccinarsi e da chi vorrebbe far dilagare un'epidemia in cui a morire sono spesso gli altri.