Mauro Coruzzi a Libero: «Gli eterosessuali sono i veri discriminati. Anche i gay devono essere tolleranti»
Mauro Coruzzi sta continuando a frequentare tutti i giornali populisti per vomitare odio contro la comunità gay. Rasentando il ridicolo, il tizio che ha trascorso una vita facendosi pagare per essere deriso è stato capace di andare da Libero a dichiarare questo:
Nella sua intervista, Coruzzi si lancia in frasi come: «La sensibilità degli altri non si cambia con una normativa ma agendo e rischiando del proprio. Sono contrario alla legge Zan, vietare il dissenso è liberticida. Io ora vengo definito un gay omofobo». Peccato che le aggravanti sarebbero applicate solo in caso di reati penali e picchiare un gay non è dissenso, è un crimine.
Arriva poi a dire che «i veri discriminati oggi sono gli eterosessuali e chi li difende; ormai sono una razza in estinzione. Tolleranza significa avere compassione di chi non è come te, e questo è un problema che hanno pure i gay». Poi, cercando di mostrarsi patetico quasi volesse essere deriso visto il suo poporsi come un vecchio porco, aggiunge pure: «Parlo dell’eterosessuale di una volta, quello capace per tutta la vita di rapporti sessuali ordinari, in grado di tener vivo il desiderio senza mezzi alternativi. Sa che oggi l’articolo più venduto nei shop è il fallo di gomma?».
Forse ritenendo si non essere caduto ancora abbastanza in basso, è deridendo le donne vittime di abusi sessuali che aggiunge pure: «La maggioranza degli uomini ragiona solo con il pisello e le donne sono capaci di ogni sortilegio. Conosce il detto “il diavolo ha i calzini rosa”? Nel meetoo si sono confuse vittime e arriviste; c’è chi è stata abusata e chi il giorno dopo te l’ha raccontata diversa».
In un crescendo, arriva anche a lamentarsi di chi non è razzista, inveendo contro la famiglia reale inglese. A suo dire, «c’è l’ipocrisia di Harry, che si faceva fotografare vestito da naziskin e ora fa il mammo antirazzista alla corte di Meghan». Peccato che quella fosse un infelice travestimento usato ad una festa privata quando era un ragazzo ribelle e che pare normale che un uomo adulto possa pensare ai valori più che alle provocazioni, sempre che non si chiami Coruzzi.
Poi, a mostrare lo spessore del personaggio, tra gli articolo correlati troviamo titoli come questo, usati per introdurre la sua "analisi" al ddl Zan:
Quindi Platinette consce tanti eterosessuali che rischiano di essere picchiati per strada in quanto eterosessuali? E davvero pensa che per essere accettato dalle destre debba proporsi come un vecchio di 65 anni che elemosina pompini?