Persino Alessandra Mussolini supporta il ddl Zan
Persino Alessandra Mussolini ha espresso il suo supporto al ddl Zan, nonostante le molteplici posizioni anti-gay assunte in qualità di esponente della destra italiana. Tra queste, anche l'urlare in faccia a Luxuria: «meglio fascista che frocio».
Rispondo all'appello di Vanity Fair, ha cinguettato:
Tanto è bastato a scatenare l'ira del senatore Malan, il quale ha commentato: «Quali discriminazioni ci sono oggi per gli omosessuali? Me lo spieghi, Alessandra?».
Chissà, forse il senatore non è informato sui molteplici casi di cronaca di questi giorni. O forse simpatizza per i neofascista che ha commentato: «Porta un cognome importante, e deve anche rispettarlo. Non può passare tutto a un tratto a condividere idee palesemente a sinistra, che sarebbero più liberticide di molte cose fatte sa suo nonno. Io lo rimpiango, sia chiaro, soprattutto in certi aspetti».