Pillon cita Arcilesbica contro il ddl Zan, eccitato da come loro odino le donne trans quanto i leghisti


Il senatore leghista Simone Pillon continua a proporsi come il senatore che si batte contro la dignità degli italiani e per la salvaguardia dei criminali che commettono crimini d'odio. Spacciano una esponente di Arcilesbica per «una giovane femminista» quasi tentasse di negare che la nuova Arcilesbica è ormai braccio armato del neofascismo contro la dignità delle donne trans, il leghista scrive:

Oggi vi propongo questa lettera, scritta da Angela Tacchini, una giovane femminista, che esprime tutta la sua preoccupazione per il DDL Zan.
Oh, sia ben chiaro, non condivido affatto alcuni tratti del femminismo radicale, che spesso vede una sorta di lotta di classe tra maschi e femmine, mentre io preferisco vedere un'alleanza tra uomo e donna.
E anche la giovane autrice si premura di spiegare che lei non è Pillon.
Tuttavia alcune sue osservazioni mi paiono molto serie: eccone qualcuna:
1. Perchè Zan rifiuta di incontrare il mondo femminista?
2. Perchè Fedez parla in modo disinformato?
3. È sbagliato il concetto di identità di genere inserito all'art. 1 della legge Zan. "il concetto alla base dell’ideologia dell’identità di genere è incredibilmente nocivo per le donne".
4. Come può un'identità di genere essere solo "autopercepita"? Secondo il ddl Zan "l’essere donna non dipende dall’appartenenza ad un sesso bensì sia relegato ad una sensazione, al “sentirsi donna”. Ma asserire che la donna sia una concezione diversa dalla sua contingenza biologica minimizza i miliardi di donne vittime di maschilismo, misoginia e patriarcato nel mondo: siamo nel 2021 e, ad oggi, esistono ancora aborti selettivi ai danni di bambine, escissione della clitoride, prostituzione, sessualizzazione e oggettificazione del corpo femminile, stupro correttivo, spose bambine, discriminazioni sul lavoro per via della maternità eccetera"
5. inserire la validità legale di un termine come “identità di genere” crea un precedente ed è dannoso per le donne.
6. Non basta mettersi il rossetto per essere donne...

In realtà neppure basta avere una vagina per essere persone degne di questo nome, dato che Arcilesbica ha spiegato il loro timore sulla possibilità che i maschi non abbiano più bisogno di loro se non si dirà che l'unico ruolo della femmina è quello di mamma. Ed è un po' comico si voglia raccontare che l'autopercezione non avrebbe valore, dato che anche quando si da dal medico si racconta una percezione e si viene presi sul serio anche anche se sempre ci sono dati oggettivi.
Se non vogliamo accettare ciò che non è tangibile, allora chiudiamo le chiese dato che non esiste prova dell'esistenza di Dio. neghiamo l'amore, dato che è un sentimento non misurabile. Diciamo che un pedofilo e un medico devono avere la stessa dignità dato che fisicamente sono uguali.

Ma è davanti a quel delirio che Pillon plaude tutto eccitato, pur ribadendo che lui è per il patriarcato e per le donne che se ne restano in cucina o a lavare le mutande del maschio:

Cosa vi dico? Faccio fatica a crederlo, ma, a parte la storia del patriarcato, condivido ogni parola.
Le persone devono essere sempre rispettate, e la legge in vigore già lo garantisce, ma questa proposta di legge è un manifesto ideologico delle "gender theories" e va fermato.
Ecco il link all'intero articolo, dedicato a chi sostiene che gli oppositori di Zan son tutti omofobi.
Buona lettura.

Senza bisogno di leggere quelle porcherie, il signor Pillon potrebbe spiegarci in che modo il suo opporsi all'esistenza delle donne trans dovrebbe riguardare una legge che si limita a punire chi dovesse delinquere contro di loro in virtù del loro orientamento sessuale? Vuole sostenere che quella violenza sia giusta? È favorevole a chi uccide a sprangate le donne trans?
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