Pillon dice che il ddl Zan va fermato perché gli hanno suggerito di usare un dildo


Il senatore leghista Simone Pillon risulta impegnato da giorni a schedare chi osa contestare la sua omofobia, fornendo ai suoi proseliti i nomi, i cognomi e le fotografie segnaletiche delle sue vittime. In quella sua crescente isteria, è stato capace di commentare quella sua palese violazione della privacy dei cittadini starnazzando:

I professioniati della tolleranza sono in realtà i veri intolleranti, i sacerdoti del pensiero unico. Qualcuno ha ancora dubbi? Eccone una prova: nei giorni scorsi io e tutti coloro che con me si sono opposti al ddl Zan siamo stati oggetto di una vera e propria shitstorm, con inqualificabili insulti e minacce.
Ne ho selezionati altri, questa volta a sfondo omofobico, e vorrei commentarli con voi. Pare infatti allucinante (ma in realtà ha perfettamente senso) che proprio i sostenitori del ddl Zan contro l'omofobia mi insultino con espressioni tipo: "sei un gay represso", "te piace l'omo", "sotto sotto ti piace il ciccio", "usa il dildo sei troppo teso", "te gusta la mangusta", oppure con espressioni misogine tipo "Simona, sei in quei giorni lì", o "potrai beneficiare delle quote rosa"...

Pillon sarà anche un leghista, ma un avvocato dovrebbe quantomeno sapere che la responsabilità di chi scrive è individuale. Lui, invece, dice che bisogna colpire migliaia di innocenti perché lui non riesce a sopportare battutine all'acqua di rose rispetto a quanto alcuni gay subiscono quotidianamente. Cimentandosi in una psicologia da giornaletto per adolescenti, il leghista prosegue:

Ha perfettamente senso, dicevo, perchè il fine di questa legge non è affatto quello di tutelare le persone con orientamento omosessuale, ma quello di imporre il dogma dell'identità di genere, inculcandolo a tutti, cominciando dai bambini mediante i programmi scolastici, le strategie nazionali e la giornata contro la omo-bi-lesbo-trans fobia.
A me non verrebbe mai neppure in mente di insultare una persona omosessuale suggerendo l'uso del dildo o chiedendo se è mestruata.
Per quale ragione dunque questi signori si sentono invece autorizzati a tanta violenza?
Perchè, come sempre, loro possono tutto. Perchè alcuni sono più uguali di altri.
Questo accade oggi, e ce la caviamo con gli insulti. Domani finiremo in tribunale, seduti al banco degli imputati.
Ecco perchè abbiamo l'obbligo morale di fermare il ddl Zan.

Ovviamente sono tutte bugie, ma Pillon sembra eccitarsi nel suo offrire falsa testimonianza in difesa dei crimini. E se lui assicura che nessun etero darebbe battutine omofobe, potrebbe spiegarci perché tra i suoi seguaci quelle battutine siano all'ordine del giorno?
E non è stupefacente chr Pillon sia andato in tribunale a sostenere che il suo dire che i gay sarebbero «adescatiri di minori» fosse goliardia e poi chieda di tutelare i criminali perché gli han fatto una battuta?
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