Povia annuncia il suo novo obbrobrio canoro. Si intitolerà "Non esiste omofobia"
Forse eccitato da come il suo brano razzista che sfotteva i bambini morti del Mediterraneo gli ha procurato concerti in numerose sagre leghiste, Povia annuncia una nuova porcheria omofoba dal titolo "Non esiste omofobia". Lo annuncia sui social, scrivendo:
Ora sto scrivendo un brano dal titolo “Non esiste omofobia”, secondo voi se passa la legge potrò cantarlo? O Rischio la denuncia perchè smonto questa finta propaganda? O perché dico che “è la violenza che va condannata” senza distinzioni o differenze? Insomma il codice penale parla chiaro, l’articolo 61 tutela TUTTI. Se passa la legge i gay entrano nell’articolo 604Bis e diventano a tutti gli effetti una “razza” Fossi gay? Mi incaxxerei solo per questo.
Insomma, la solita propaganda ripetuta male. Perché se la legge Reale-Mancino protegge i gruppi religiosi, il signor Povia dovrebbe sostenere che anche i cristiani sarebbero ritenuti "una razza". Ma dato che tutti sanno che non è così, la sua bugia sarebbe stata troppo evidente.
Ma forse è troppo chiedere un po' di etica al tizio che si propose come valletto nei comizi "anti-gender" del leghista Gianfranco Amato.
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