Tajani annuncia che Forza Italia voterà contro il ddl Zan: «Non è una priorità ed è divisivo»


Pare abbastanza curioso osservare come le destre populiste paiano preoccuparsi dei morti della pandemia solo quando c'è un qualche processo da far saltare o quando quei morti possono essere messi a frutto per negare dei diritti civili.
Fatto sta che Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, ha annunciato che i suoi parlamentari (ossia quelli che giurarono di essere fermamente convinti che Berlusconi potesse essere la nipote di Mubarak) non voteranno il ddl Zan:

No, non lo voteremo. Non c’è bisogno di una legge come questa perché già sono garantiti tutti i cittadini, siamo tutti uguali nessuno deve essere aggredito per nessun motivo, ogni essere umano ha diritto di esser libero di manifestare le proprie idee e le proprie tendenze senza danneggiare gli altri. Il nostro ordinamento già tutela tutti i cittadini. Non è il momento di creare temi divisivi come ius soli e legge Zan. Ora dobbiamo concentrarci nella lotta contro il Covid. Non mi pare che gli italiani si fermano per strada a parlare di ddl Zan o di Ius soli, gli italiani vogliono sapere quante vite umane riusciamo a salvare, quanti posti di lavoro riusciamo a creare e a salvare. Queste sono le priorità.

Se il benaltrismo pare la moda del momento nella retorica populista, difficile è comprendere perché si cercherà di affossare una legge solo perché lui dice di non ritenerla una priorità. Sarebbe come dire mettere la dinamite sotto il frigorifero perché in quel momento non si ha fame.
Se la teoria del "divisivo" si sarebbe dovuta applicare anche quando il suo Berlusconi di scriveva e si approvava leggi ad personam, non può raccontarci che ad un bambino nato in Italia non debba interessare se lo stato non lo ritiene italiano perché i suoi genitori non piacciono a Pillon.
Non va meglio con la tesi del "siamo tutti uguali". Perché lui non rischia di essere aggredito per strada in quanto eterosessuale, lui non rischia di trovare pazzi che attraversano i binari della metropolitana per punirlo se osa baciare la moglie!" Quindi, se siamo davvero tutti uguali, faccia il suo dovere per garantire che un gay non sia più esposto al rischio di violenze di quanto non lo sia lui!
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