Zaira Bartucca si sente discriminata da chi raccoglie fondi contro i ragazzini spinti al suicidio dal bullismo omofobico
La Kellogg’s ha lanciato una confezione speciale di cereali finalizzata a raccogliere fondi per la Glaad. Tanto è bastato per mandare su tutte le furie la giornalista sovranista e negazionista Zaira Bartucca, la quale ha pubblicato un rancoroso articoletto classificato nella sua sezione "lgbt diktat" in cui inizia a dire che a lei non sta bene ci celebri uno Spirit Day «nonostante ci sia un mese intero dedicato alla comunità lgbt».
Peccato che il Pride Month celebri l'orgoglio di esistere da parte di una minoranza discriminata mentre lo Spirit Day (che si celebra il terzo giovedì di ottobre) fu creato in risposta ad un incremento dei suicidi tra studenti lgbt perseguitati dai bulli nell'ottobre del 2010. Sarebbe come sostenere che andrebbe abolita la giornata contro la violenza sulle donne perché tanto c'è già la festa della donna.
Non va meglio con il titolo, dove la signora parla di imprecisate «stranezze lgbt» prima di sostenere che delle confezione di cereali legati ad una campagna contro il bullismo sarebbero «cereali da gay». Ed ancora, assicura che l'iniziativa sia una «gaffe aziendale» che lei classifica come «l’ennesimo momento di discriminazione al contrario».
Insomma, pare quasi che la signora teorizzi sia è normale che il gay sia discriminato e lei si sente discriminata da chi osa sostenere che quella discriminazione non sia giusta. E dato che le piace insultare chi non discrimina, dice che la Kellogg’s si «è inventato un’amalgama arcobaleno da venti dollari a pacco».
A quel punto la signora Zaira Bartucca inizia a dire che a lei non sta bene il prezzo di quella scatola, lamentando che quei cereali «costano quanto un ciondolo misto argento». Insomma, è un po' come se si lamentasse che c'è chi paga le uova di pasqua contro la leucemia molto più di quanto non costerebbero nel discount sotto casa. Inizia così a sbraitare che:
L’azienda ha fatto sapere che la costosa amalgama di sei diversi cereali (dal “valore” di venti dollaro al pacco, l’equivalente di un ciondolo misto argento senza pretese), servirà a finanziare “gli sforzi di Glaad”, l’organizzazione non governativa attivamente impegnata a manipolare i media a favore delle minoranze gay sfruttando tematiche sensibili come il bullismo. Un po’ quello che succede in Italia con le associazioni teleguidate dai prog.
La definizione della Glaad da lei fornita pare rasentare la diffamazione aggravata, dato che si tratta di un'organizzazione no-profit finalizzata nel promuovere e garantire un'accurata rappresentazione delle persone lgbt+ allo scopo di eliminare l'omofobia e la discriminazione basata sull'identità di genere e l'orientamento sessuale.
Se non sappiamo cosa saprebbero quei «prog» che «teleguiderebbero» non si sa cosa, l'impressione è che la signora voglia sostenere che lei non ha problemi nel vedere bambini uccisi dal bullismo dato che lei è eterosessuale ed è la tizia che si fece pubblicità augurando la deportazione dei gay italiani nei campi di tortura ceceni.
Si passa così ad un capitolo intitolato "E se lo avessero fatto gli etero?" in cui la signora afferma:
Tragi-comico il commento di un sito americano di notizie gay, che si è detto soddisfatto del fatto che gli omosessuali potranno finalmente “iniziare la giornata con il massimo della gaiezza”. Operazione commerciale furba o scadente, una riflessione è d’obbligo: se una qualunque azienda avesse fatto lo stesso per gli etero, in quanti millesimi di secondo si sarebbe gridato alla discriminazione?
Non è chiaro se la signora voglia raccogliere fondi per difendere i bambini che lei sostiene potrebbero essere vittima di bullismo in quanto etero, così come non è chiaro chi mai avrebbe dovuto gridare alla "discriminazione", ma forse l'importante era veicolare il suo sostenere che il maschio eterosessuale bianco dovrebbe sentirsi minacciato dai diritti di chi è discriminato.
Come dimostra il leghista Lorenzo Fontana che partecipò con Forza Nuova ad un "etero pride", nessuno vieta loro di organizzare pagliacciate, solo non devono lamentarsi se poi non partecipa nessuno perché non esistono etero discriminati in quanto etero.