14enne chiede aiuto ai vicini, che lo salvano dal padre omofobo
Per fortuna i vicini di casa non hanno sottovalutato la lettera con cui il figlio gay del loro vicino di casa gli chiedeva aiuto davanti alle violenze che subiva da un padre omofobo. La storia arriva dalla città di Jataí, nel centro del Brasile.
Nella sua lettera, il quattordicenne ha scritto: "Ti sei mai sentito come se non fossi buono per nessuno? Io lo sento. Fa molto male. Mi aiuti per favore". Ed è così che hanno iniziato a prestare molta più attenzione a quanto avveniva nell'appartamento accanto.
Quando hanno sentito feroci urla, hanno registrato l'audio di quanto stava avvenendo ed hanno chiamato la polizia. La registrazione non lascia dubbi sul movente omofobo dell'uomo, dato che lo si sente chiaramente affermare: «Sono stanco di dirtelo. Non ti ho già detto di cambiare? Devi cambiare, sai perché? Perché se non cambi, ti ammazzo, ti faccio saltare in aria».
La polizia ha trovato lesioni sul braccio e sulla gamba del ragazzo, segno delle botte ricevute. Anche la madre ha confermato che il padre omofobo era violento con il figlio perché non accettava la sua omosessualità.
Al momento, l’uomo è stato accusato solo di lesioni personali, minacce e violenza domestica. Ben presto potrebbe essere aggiunta anche l’aggravante omofoba, dato che in Brasile esiste una legge contro l'omofobia simile a quella che Pillon vorrebbe affossare in Italia.