Adinolfi: «Col ddl Zan, il mio partito verrebbe sciolto come se fosse un partito neonazista»
Mario Adinolfi sembra incapace di non riportare a sé stesso ogni tema. Ed è così che quest'oggi ha deciso di sostenere che le vittime di bullismo dovrebbero essere abbandonate alla violenza perché lui teme che il contrasto all'odio possa portare allo scioglimento del suo partitine omofobo:
Il fondamentalista cita quel Mantovano che è stato ministro di Alleanza Nazionale, sostenendo che il contrasto all'odio sarebbe un affronto alla sua fonte di reddito dato che lui teme che l'estensione della Legge Reale-Mancino (che però non ha portato allo scioglimento di Casa Pound e di Forza Nuova) avrebbe effetti su un quel suo partito che lui teorizza sia molto più estremista e violento dei gruppi neofascisti.
L'evidenza è un Adinolfi che teme di perdere la sua fonte di reddito, mostrandosi come un personaggio che si atteggia in modo isterico perché pare spaventato a morte temendo che una legge possa limitare il loro odio.