Adinolfi è surreale mentre paragona il ddl Zan alla legge spagnola sull'identità di genere


Mario Adinolfi vede "gender" ovunque. Si è detto felice per la bocciatura di una legge spagnola che avrebbe permesso alle persone transgender di poter essere riconosciute senza doversi sottoporre ad umilianti procedure burocratiche, determinata dalle destre, dal Partido Popular e da Vox.
Ma è surreale nel suo raccontare che quella legge fosse «assai simile al ddl Zan» quando in realtà non c'è alcuna attinenza, dato che in Spagna i reati d'odio sono puniti da anni.
Lui ovviamente dice che alle persone andrebbe imposta la sua volontà sulla base dei loro genitali, arrivando a sostenere che punire chi aggredisce i gay sarebbe una «legge folle».



Insomma, Adinolfi vuole essere complice di chi vuole rovinare la vita a persone a cui lui vorrebbe fosse negato persino il diritto all'esistenza.
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