Don Calogero D’Ugo eccita il consigliere fascista Tuiach, che torna a parlare di «rogo per i deviati»

I fatti risalgono al luglio scorso ma il camerata Fabio Tuiach, in qualità di consigliere triestino dichiaratamente fascista, si è accorta solo oggi dell'indecente predica di istigazione all'odio che venne pronunciata da don Calogero D’Ugo davanti a numerosi minorenni.
Il parroco di Belmonte Mezzagno, comune a circa 20 chilometri da Palermo, si è messo s starnazzare tutti i peggiori slogan del fondamentalismo di estrema destra. Se n'è uscito dicendo che le madri finiranno in galera se «si opporranno all'educazione gender nelle scuole» o che sia lecito bestemmiare ma «se parli contro i gay finisci in prigione». E in mezzo a quella propaganda politica incentrata sulla falsa testimonianza, Tuiach si è eccitato con il passaggio in cui il parroco ha iniziato ad urlare come un indemaniato: «La Bibbia stessa va denunciata, perché dice "maschio e femmina Iddio li creò". E se poi leggiamo il capitolo primo di san Paolo ai Romani, dove parla di rapporti contro natura, Paolo va bruciato in pubblica piazza».

E si sa che il consigliere Tuiach si eccita ogni volta che si parla di gay uccisi dai terroristi o di gay bruciato vivo. Ed è così che elogia il parroco, lo ringrazia per le sue parole d'odio e ci aggiunge pure un qualche altro insulto che possa rendere più feroce il suo invito al genocidio:

Eppure non pare normale che a triste ci sia un Prefetto che pare non avere problemi con un esponente delle istituzioni che si dice fieramente fascista, che elogia il terrorismo, inneggia ai suprematisti bianchi e rilancia incitamenti all'odio contro interi gruppi sociali.


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