"Fuori i nomi!" di Simone Alliva


Dopo "Caccia all'omo", il 20 maggio prossimo Simone Alliva torna in libreria con un nuovo saggio che rintraccia e mette in luce le radici storiche di un Movimento di liberazione e di conquista di diritti, attraverso le parole di chi quelle battaglie le ha combattute in prima persona, vincendo, perdendo, ma non smettendo mai di pensare di essere nel giusto. Si tratta di "Fuori i nomi!", edito da Fandango Libri.

L'autore ci spiega: «Questo libro non è un volume di storia. Non intende raccontare la nascita del Movimento, non ha nessuna pretesa di appuntare al petto degli intervistati e delle intervistate medaglie di merito o dare patenti di ogni tipo. Intende solo celebrare questi cinquant’anni. Questo è un libro di vite. Di incontri, scontri, coincidenze».
Il primo Movimento di liberazione omosessuale italiano è stato il FUORI!, nato nel 1971. Oggi la comunità e i suoi protagonisti, a distanza di cinquant’anni, si raccontano. Una raccolta unica di parole e storie di chi ha resistito alla violenza della destra religiosa, alla piaga mortale dell’Aids che ha spazzato via un’intera generazione, all’omotransfobia, politica e sociale, che ancora oggi frena la piena uguaglianza di diritti e la piena accettazione. Simone Alliva rintraccia e mette in luce le radici storiche di un Movimento di liberazione e di conquista di diritti, attraverso le parole di chi quelle battaglie le ha combattute in prima persona, vincendo, perdendo, ma non smettendo mai di pensare di essere nel giusto. Una raccolta di tasselli mancanti per capire fino in fondo la storia del nostro Paese.

Simone Alliva, giornalista professionista. Vive a Roma dove scrive di cronaca politica e
diritti civili. Autore per L’Espresso di diverse inchieste tra le quali L’Italia è omofoba,
inchiesta vincitrice del Diversity Media Awards 2020. Nel 2017, per HuffPost Italia ha
raccontato per primo in Italia gli orrori della persecuzione degli omosessuali in Cecenia.
Nel 2020 ha pubblicato per Fandango Libri "Caccia All’Omo. Viaggio nel paese dell’omofobia".
Oggi collabora con L’Espresso, Esquire Italia e La Stampa.
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