I seguaci di don Mirco Bianchi: «Con il ddl Zan, l'eterosessualità diventerà un crimine»
In quella sua quotidiana campagna a sostegno del crimini d'odio, il parroco sovranista di Gatteo Mare ha fomentato i suoi seguaci dicendo: «Il mondo sta cambiando ma la famiglia con padre uomo e madre donna non potranno mai essere un crimine».
Il problema è che l'immaginetta che lui pubblica basta a sbugiardarlo. Nessuno ha ha mai parlato di criminalizzare la famiglia eterosessuale, ma una persona ha semplicemente espresso una opinione volta a sostenere che chi invita a non riconosce le famiglie che non rientrano nel modello che lui vorrebbe imporre sta incitando all'odio.
Il problema è la violenza di chi dice che la sua famiglia debba essere ritenuto l'«unico» modello possibile. E i gay qui c'entrano poco, dato che non sarebbe accettabile neppure che il signor Mirco Bianchi voglia mettersi a sbraitare in faccia ad un bambino che vive con i gli zii che la sua famiglia non sarebbe tale in quanto non omologata l modello delle due famiglie di Adinolfi o delle molteplici famiglie di Salvini:
Eppure i suoi seguaci si dicono certo che la famiglia serva solo alla riproduzione, quasi come se pensassero che non debba essersi differenza tra gli esseri umani e allevamento di bestiame. E c'è pure chi giura che il ddl Zan criminalizzerà l'eterosessualità:
Vogliamo parlar di quel tizio che dice che l'umanità avrebbe scoperto che si può far sesso solo ad un certo punto della sua evoluzione? E davvero questi signori parlano incessantemente di "gender" senza capire che la teoria inventata da quel sacerdote che fu indagato per molestie sessuali ai novizi non ha nulla a che fare con l'omosessualità?
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