Il leghista Binelli sostiene che l'omofobia non esisterebbe perché lo dice un'organizzazione anti-gay
Il leghista Binelli afferma che l'omofobia non esisterebbe perché glielo avrebbero detto dei dati privi di fonte fonte elaborati da un'organizzazione anti-gay.
Nella sua immaginetta, il leghista Binelli parla genericamente di «denunce e chiamate ai centri anti violenza» in un arco di tempo che va dal 2013 al 2020. Se pare già folle sostenere che in sette anni ci sarebbero state solo 126mila chiamate, i suoi conti non tornano se si considera che la sola Gay Help Line ha registrato 20mila richieste di aiuto solo nell'ultimo anno.
Se prendiamo le 20mila chiamate e le moltiplichiamo per 7 anni, otterremmo 140mila richieste di auto, per un totale che rappresenterebbe il 111% del totale!
Fatto sta che Binelli propone un grafico con dati che non tornano, peraltro inserendo i gay in una colonna diversa da quelli di uomini e donne. Ed anche qui non si capisce perché voglia negare che i gay sono uomini tanto quanto lui, motivo per cui non è chiaro su quali basi decida che quel 10% sarebbe formato da eterosessuali. Fatto sta che lui pubblica questa roba qui:
Visto che ai fondamentalisti piace aizzare odio sostenendo che i diritti altrui siano un costo, è con un calcolo poco comprensibile che decidono che 28 milioni di euro rappresenterebbero 249 euro pro-capite mentre 4 milioni sarebbero 3.162 euro pro-capite. Peccato che il pro-capite andrebbe calcolato dividendo una cifra per la popolazione, motivo per cui pare poco probabile che una cifra inferiore possa rappresentare una frazione superiore all'altra.
Quindi, dato che lui dice che i numeri non mentono, perché i calcoli non tornano?