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La Cassazione sancisce che dare del «fr*cio» a qualcuno è diffamazione

Con buona page per Adinolfi, Meloni, Pio e Amedeo, la Cassazione ha sentenziato che dare del fr*cio a qualcuno è diffamazione.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, rigettando il il ricorso presentato da Efe Bal dopo la sua condanna in Appello per aver apostrofato come come “fr*cio” e “schifoso” un leghista che avrebbe avuto un rapporto sessuale con lei.
Secondo i giudici della Cassazione, queste «sono espressioni che costituiscono una chiara lesione dell’identità personale» e rappresentano un «veicolo di avvilimento». Quindi, sulla base dalla sentenza 19359 della V sezione penale, pubblicata il 17 maggio 2021, chiunque utilizzi quel termine può essere denunciato e perseguito per diffamazione.


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