La lobby di Cascioli invita i "cristiani" a non vaccinarsi come suggerito dai fascisti


Continua senza sosta la campagna contro i vaccini condotta dalla lobby di Riccardo Cascioli, il quale invita i suoi lettori a non partecipare alla campagna vaccinale esattamente come chiede l'estrema destra. Quando si dice il caso. Ed è così che su La Nuova Bussola Quotidiana, titolano: "No ai vaccini da feti abortiti! Un appello eroico ai cristiani".
Dicono che Wanda Półtawska, 99 anni ed membro del Pontificio Istituto per la Famiglia e della Pontificia Accademia per la Vita, non voglia che la gente si vaccini e che abbia chieda «un risveglio delle coscienze intorpidite in questi lunghi mesi di pandemia e propaganda vaccinale unilaterale» e che lei «non ci sta ad accettare in silenzio questa nuova forma di collaborazione con la cultura della morte».
La signora dichiara: «Noi non saremo complici dell’odierno massacro dei Santi Innocenti e per questo motivo ci rifiutiamo di accettare qualsiasi vaccino che fa uso di cellule derivate da feti umani abortiti».

Il sito di Cascioli inizia così a dire che ci siano «circa 40-50 milioni di aborti all’anno, 2,5 miliardi da quando l’aborto è stato legalizzato ed è divenuto una comune pratica sanitaria». Ovviamente non dice che il numero fosse maggiore quando avveniva illegalmente, oppure non potrebbe chiedere che le donne siano private del loro diritto di scelta.
E neppure si capisce cosa c'entri il numero di aborti con i vaccini che vengono sintetizzati e non certo prodotti con cellule di feti. Infatti è dopo interi capoversi dedicati a descrivere le modalità con cui si può abortire che finalmente ammettono che non si sono bambini nei vaccini come parevano sostenere nel resto dell'articolo:

A quanti obiettano che tuttavia il macabro evento appartiene ormai ad un passato remoto e che l’utilizzo di vaccini realizzati beneficiando di questa tecnica costituisca una cooperazione solamente remota, le firmatarie dell’appello oppongono che «il male dell’utilizzo di linee cellulari di feti abortiti non comprende solamente l’omicidio originario, ma anche la perdurante commercializzazione del corpo del bambino, così come il rifiuto di seppellire le sue spoglie profanate». Né si deve pensare che questa modalità di ricerca sia stata confinata nel passato ed infine abbandonata. Basti pensare alla più recente linea cellulare (Walvax-2), che risale a solo 6 anni fa, ricavata dal polmone di un bambino di tre mesi. Anche questa linea cellulare è destinata ad essere utilizzata nella produzione di vaccini.

Insomma, a loro non sta bene che un feto possa salvare milioni di vita perché loro preferiscono sia gettato nel cassonetto. Ed è cercando di far finta di non sapere che gli aborti sarebbero avvenuti ugualmente che scrivono:

Quando, negli anni Settanta, la Merck immise sul mercato il vaccino contro la rosolia - per la cui realizzazione erano stati necessari un centinaio di aborti -, la strategia proposta dai pastori della Chiesa di manifestare il proprio dissenso, avvalendosi però nel contempo di questi vaccini, fu fallimentare: quel vaccino è ancora oggi in uso.

Il programma nazionale statunitense di vaccinazione contro la rosolia ha avuto inizio nel 1969, dopo che l'epidemia del 1962-65 aveva provocato 12 milioni e mezzo di casi con 2000 encefaliti, 11250 morti fetali, 2100 morti neonatali e 20000 casi di Crs. Insomma, loro preferirebbero far morire milioni di bambini pur di essere certi che quei 100 feti fossero gettati in un cassonetto.

Ma dato che Cascioli non sembra fare mai nulla senza aver un preciso progetto politico, ecco che arriva il suo solito attacco al Vaccinato:

La linea assunta dai vescovi e dal Vaticano, che è giunta persino a raccomandare la vaccinazione come un atto di carità verso il prossimo, è «basata su una valutazione incompleta della scienza della vaccinazione e dell’immunologia»; le firmatarie pertanto implorano la gerarchia ecclesiastica di rivalutare la propria posizione, anche alla luce di gravi incertezze sull’effettiva efficacia e sicurezza di questi vaccini e della loro natura sperimentale.

Insomma, pare che lui sia disposto a far morire alcune persone pur di ottenere quello scisma che tanto sogna. E vedremo se lui o l'autrice di questo articolo davvero non si vaccineranno...
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