Lo squallore di Adinolfi che usa la morte di Battiato per insultare Michela Murgia

Se stessimo alla retorica di Adinolfi, dovremmo parlare si "esplicite minacce di morte" da lui rivolte alla Murgia. Fu infatti quella l'accusa che lui ci rivolse quando scrivemmo che sarebbe stato inutile sperare in una sua dipartita dato che aveva un'età che gli avrebbe permesso di molestare gli adolescenti gay ancora per lungo tempo.
Ma dato che non siamo disposti a scendere ai suoi livelli, ci limiteremo ad osservare lo squallore del suo aver cercato di usare la morte di Franco Battiato per insultare e diffamare Michela Murgia, sostenendo che nessuno si ricorderà di lei. Peccato che è più probabile che nessuno si ricorderà dei libri omofobi di Adinolfi, dei suoi insuccessi editoriali o dei suoi partiti già chiusi per mancanza di voti. Fatto sta che il fondamentalista scrive:

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