Nella Polonia che piace a Salvini, i preti invitano a "curare" l'omosessualità con l'elettroshock


Nella Polonia che tanto piace a Salvini e a Pillon, ai preti viene permesso di poter entrare nelle scuole ad indottrinare all'intolleranza i bambini. A Limanowa, un prete si è presentato davanti a dei ragazzini di una scuola superiore a raccontare che l’omosessualità sarebbe una "malattia" causata da "squilibri ormonali durante la gravidanza", dalla stretta convivenza con altri uomini, da continui fallimenti nei rapporti con le donne o da problemi all’interno della famiglia.
A quel punto, il sacerdote ha voluto rassicurarli giurando su Dui che i gay possono essere curati con l’elettroshock, con l’isterectomia (asportazione dell’utero), l’ovariectomia (asportazione delle ovavie), la clitoridectomia (eliminazione del clitoride) o la vasectomia (taglio dei dotti deferenti). Praticamente invita a torturar ei gay con pratiche che ricordano gli esperimenti di certi medici nazisti.

Davanti alle polemiche, il sacerdote omofobo è stato difeso dal Governo, con il vice ministro dell’ambiente Edward Siarka che è stato capace di affermare: «Un attacco a un pastore che conduce la catechesi in conformità con gli insegnamenti della chiesa è inaccettabile».
Poi sui social ha parlato di «un altro attacco dei circoli di sinistra ai pastori che insegnano gli insegnamenti della chiesa. Difendere i valori cristiani va contro l’ideologia di genere. La chiesa non può cedere alla lobby anticlericale. Deve aderire al Vangelo predicato».

Insomma, se nel vangelo di Salvini pare ci sia scritto che i bambini vanno abbandonati nel Mediterraneo o sequestrati, nell'edizione in mano al politico polacco parrebbe esserci scritto che bisogna odiare il prossimo e incoraggiare torture e violenze.
1 commento