Pillon fa propaganda persino con i morti della funivia Stresa-Mottarone

È precipitata una cabina dalla funivia Stresa-Mottarone, nel Verbano. A bordo c'erano almeno 15 persone, 13 delle quali sarebbero morte.
Davanti a quella tragedia, il senatore leghista Simone Pillon si è affrettato a strumentalizzare le vittime, uscendosene con imbarazzanti frasette di propaganda che facessero leva sul termine "famiglie", da lui spesso usata in opposizione ai gay:

Su quali basi il leghista ha deciso che non ci fossero single? E se avesse voluto parlare delle loro famiglie, allora perché poi le oppone ai gay quando dice che l'omofobia servirebbe a "difenderle" da un mondo più tollerante?
Non sara poi che Pillon non se l'è presa con la politica perché la sindaca di Stresa, Marcella Severino, è segretaria provinciale della Lega Nord? Fosse successo in un comune di sinistra, che avrebbe scritto su quelli che lui chiama «sinistri»?
Ma, soprattutto, davvero ha sentito il bisogno di dover essere inutilmente provocatorio anche in questo caso?


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